Lettera – Paolo Guidetti: «E’ il momento in cui alle parole devono corrispondere i fatti»

L'opinione del professore: «Dobbiamo continuare ad avere fiducia, ma è preoccupante che arriviamo alla sfida con lo Spezia con una campagna acquisti che "rivoluzione non è" e tante carenze da colmare»

Genoa Nord Stadi
La Gradinata Nord (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Buongiorno a tutti,

auguri prima di tutto per un felice 2022 … e poi il nostro ‘cruccio’, perché il momento cruciale è arrivato, l’attesa è finita, la fiducia deve essere ripagata coi fatti.

Ripercorriamo le tappe degli ultimi mesi. Abbiamo con grande soddisfazione gioito per esserci liberati del Legale Rappresentante quale causa principale dello stato in cui siamo. Abbiamo brindato all’arrivo della nuova proprietà, 777 Partners, che senza dubbio ha girato come un calzino la società rinnovandone i ranghi per fare bene. Abbiamo assistito con entusiasmo alle presentazioni del nuovo allenatore Shevchenko e del nuovo presidente Zangrillo. Abbiamo salutato con felicità l’arrivo di un nuovo dirigente come Spors. Tutto fatto con modi da società seria. Abbiamo ascoltato con emozione i discorsi di Wander sulle ambizioni della nuova proprietà e accolto con grande rispetto il suo ‘metterci la faccia’ dopo l’umiliante derby. Abbiamo guardato con rassegnazione le partite in questi mesi, attendendo ogni partita come animali destinati al macello. Abbiamo sostenuto la squadra e la nuova società sempre, senza tentennamenti. Tutto questo ed altro nell’attesa dell’annunciata ‘rivoluzione’, la luce alla fine del tunnel, la lampadina che si sarebbe accesa con il mercato di gennaio, così da risalire la classifica e evitare la caduta in B.

Dopo le parole e le news lette qua e là su acquisti di livello, per ora di ‘rivoluzioni’ non se ne sono viste, pur salutando Hefti come un buon acquisto. Dobbiamo continuare ad avere fiducia, senza dubbio, ma è altrettanto indubbiamente preoccupante che arriviamo alla sfida con lo Spezia, scontro vitale, con Ekuban in partenza (al quale auguriamo il meglio, perché ce l’ha sempre messa tutta) e una campagna acquisti che ‘rivoluzione non è’ e tante carenze da colmare.

Non lo so, io non voglio neppure lanciarmi in questioni tecniche (ad ognuno il proprio mestiere), ma mi permetto solo di dire che è ‘ora’ il momento in cui alle parole devono corrispondere i fatti. E’ comprensibile che sia difficile attirare buoni giocatori nella nostra condizione di classifica, ma qualcosa di importante va fatto perché siamo esseri ‘emotivi’, perché serve una iniezione di entusiasmo e a seguire, ovviamente, servono i risultati, senza i quali si apre il baratro della B, inutile girarci intorno.

Speriamo bene, speriamo di aver riposto la nostra onesta fiducia nelle buone mani della nuova proprietà e che prima poi usciamo da questo tunnel.

Ancora tanti auguri di buon anno a tutti, tranne ad uno, ovviamente.

Saluti,

Paolo Guidetti

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