“Il nostro progetto consiste nel far venire allo stadio i bambini”. Davide Traverso, presidente dell’Associazione club genoani, ha illustrato in una conferenza stampa a Villa Rostan l’importante progetto “Piccoli grifoni tifano” volto a inculcare nei bimbi l’amore per il Grifone. “Sono 12 scuole – prosegue Traverso – che si sono iscritte grazie anche alla collaborazione del Provveditorato agli studi e del Genoa. Verranno al Ferraris due scuole a partita, a cominciare da domani: svolgeranno una coreografia ideata dagli stessi ragazzi. L’Associazione club genoani ha fornito tutto il materiale per la sua realizzazione e questo sarà una sorta di concorso: i tifosi genoani potranno votare per le coreografie nei canali d’informazione ufficiali e non del mondo Genoa”.
Secondo il numero uno dell’Acg “è un progetto molto interessante che avvicinerà tanti bambini alle partite. Abbiamo stimato il numero in 1200, una cifra abbastanza importante e chiude il percorso iniziato lo scorso settembre col portare i bimbi dei Genoa club allo stadio, in cui abbiamo ottenuto un gran successo: molta gente è venuta allo stadio”. La sede del progetto è situata “nella Genoa Academy, il settore riservato nei distinti alle famiglie. Questo settore dovrà sempre più essere dedicato ai più piccoli, poiché riteniamo che il futuro, ossia i bambini, è una delle parti più importanti per il Genoa”. Per i bimbi ci sarà un premio: “A fine campionato i 1200 bambini saranno invitati a Pegli per una grande festa assieme alla squadra, targata Genoa e Associazione club genoani” conclude Traverso.
Il lavoro dei ragazzi non sarà per niente semplice, ma l’amore per il club più antico d’Italia darà loro tanta forza. “Non è per niente facile – spiega Patrizia Calabrese, insegnante e membro dell’Acg – realizzare una coreografia per i bambini della scuola primaria e di una dell’infanzia. Hanno lavorato su dimensioni grandissime per loro: è vero che si farà nei distinti, ma dovranno coprire spazi ampi. Si sono trovati davanti a striscioni di nove metri, a realizzare le lettere e incollarle: non è stato facile, ma hanno mostrato tanto entusiasmo. Il nostro scopo è di trasformarli in perfetti genoani da Gradinata Nord”.
