L’unica certezza del Genoa? Enrico Preziosi

Il Genoa rilancia la cadaverica Inter che non vinceva a San Siro, proprio dalla partita con il Genoa di metà gennaio, e chissà’ per quanto tempo ancora non vincerà. Non sono bastati i 3 rigori e i 4 gol in trasferta per fare punti. La classifica peggiora. E per fortuna che il Lecce ha impattato […]


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Il Genoa rilancia la cadaverica Inter che non vinceva a San Siro, proprio dalla partita con il Genoa di metà gennaio, e chissà’ per quanto tempo ancora non vincerà. Non sono bastati i 3 rigori e i 4 gol in trasferta per fare punti. La classifica peggiora. E per fortuna che il Lecce ha impattato con il retrocesso Cesena. Francamente pensiamo che il Genoa di oggi meriterebbe la retrocessione. Sarebbe sufficiente leggere la classifica isolando i risultati dell’era Marino per avere la prova provata di quanto questa squadra sia scarsa.

Obbligo di quattro/sei punti ora tra Novara e Cesena. La successiva trasferta a San Siro può essere una buona occasione solo per i masochisti.

Certo questo pessimo Grifone 2011/2012 fa rabbia e nervoso a tutti i Genoani, ma reputo che non giustifichi contestazioni a Enrico Preziosi. Ogni singolo tifoso ha il sacrosanto diritto di criticare, contestare, chiedere la vendita della società. Ma la storia ci dovrebbe ricordare alcuni fatti inequivocabili. Il numero uno rossoblù ha rilevato il Genoa in un tribunale fallimentare, salvando quanto ci è più caro: il titolo sportivo. Il Re dei giocattoli ha sempre allestito squadre competitive, facendo transitare a Genova fuoriclasse, giocatori di assoluto livello, nazionali e ovviamente svariati “bidoni”. Sempre Preziosi ha riportato il Vecchio Balordo in Europa, strutturato la società Genoa in maniera eccellente, conquistando con la Primavera tutto il conquistabile. Aggiungiamo che il prossimo potrebbe essere il sesto campionato in A, record dal dopoguerra. E chiudiamo ricordando che l’attuale proprietario ha riassegnato al Genoa una supremazia cittadina schiacciante, dopo circa 30 anni. Insomma tutto quanto, o quasi, si potesse chiedere a un Presidente prima dell’avvento di Enrico Preziosi al Genoa.

Dulcis in fundo Preziosi si è più volte scusato per certe prestazioni della squadra, assumendosi le responsabilità della stagione. Cosa dovrebbe fare di più? Chi contesta è sicuro che le colpe siano superiori ai meriti? Siamo sicuri che il “Preziosi Vattene” non diventi un boomerang pericolosissimo? Ognuno prepari il proprio bilancio della gestione, ma senza mai dimenticare la statistica. Basterebbe mettere in fila i risultati del Genoa degli ultimi 70 anni per capire le differenze tra Preziosi, Fossati, Spinelli, Dalla Costa, Scerni e chi ne ha più ne metta.

La situazione della squadra oggi è tragica, ma l’unica certezza che il Genoa ha, a prescindere da come andrà a finire, è proprio Enrico Preziosi.

Federico Santini

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