Scatto d’orgoglio. I giocatori hanno finalmente dato prova di carattere, andando a vincere su di un campo difficilissimo contro una squadra molto ben organizzata. Questo Genoa ha necessità di uomini di carattere, di calciatori “tripallici”, per citare nuovamente il Professor Franco Scoglio.
E’ sufficiente guardare la prova di Frey, capace di capace di stupire con effetti speciali, per caprie come la squadra ieri abbia vinto la partita prima con la testa che con la tecnica.
Il Vecchio Balordo deve ora affrontare il finale di girone d’andata con elmetto in testa e lancia in resta. Il mese di dicembre propone Chievo, Pescara all’Adriatico, e Torino, prima di far visita all’Inter. E ripartire alla Befana ospitando il Bologna a Marassi. Parliamo di appuntamenti da non fallire assolutamente; parliamo di quattro squadre su cinque che resteranno coinvolte nella lotta per non retrocedere sino all’ultima giornata.
Iniziando dal Chievo, squadra coriacea, organizzata, con punte abili e ficcanti nel contropiede, che tuttavia sembra avere qualcosa in meno rispetto all’anno scorso, quando la sconfitta interna contro i Veronesi sancì la crisi del Genoa targato Marino.
Riteniamo che questo Genoa debba collezionare almeno 8 punti nelle prossime cinque partite per poter girare a fine girone di andata a quota 20, sopra la linea di sicurezza.
Da gennaio, poi, sarà un altro film.
Federico Santini
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