Che domenica penosa tra “rivelazioni” sul calcioscommesse ed errori arbitrali in Genoa-Juve

Domenica 11 marzo: il peggio del calcio italico è servito. L’esordio mattutino è un’intervista di un latitante che distrugge la credibilità di Sculli grazie allo spazio concessogli da uno dei più importanti quotidiani nazionali. L’ennesima spifferata, chissà quanto attendibile, che come una biglia di ferro continua a rimbalzare sul flipper dei campionati di Seria A, […]


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Domenica 11 marzo: il peggio del calcio italico è servito. L’esordio mattutino è un’intervista di un latitante che distrugge la credibilità di Sculli grazie allo spazio concessogli da uno dei più importanti quotidiani nazionali. L’ennesima spifferata, chissà quanto attendibile, che come una biglia di ferro continua a rimbalzare sul flipper dei campionati di Seria A, B, e C. E’ la mediatica consecutio di una vicenda che ha il sapore dell’intrigo internazionale in salsa al pomodoro. Non ci stiamo facendo mancare nulla in questo spaghetti thriller. Abbiamo il giro di soldi dalla Cina, i loschi intermediari, il balcanico cattivo e la sua banda in perfetto stile Ian Fleming, i tenaci 007 locali, una batteria di giocatori doppiogiochisti. Il tutto con una spruzzata di mostarda condita in cime di rapa. Un quadretto quasi perfetto. Diciamo quasi, perché ammettiamo di sentire la mancanza nella vicenda di qualche fanciulla maliarda, avvenente e in cerca di notorietà. Ce la vorranno mica negare? Aspettiamo fiduciosi l’ingresso ingresso in scena di qualche femme fatale per dare totale dignità italica a questo scandalo.

Il pomeriggio prosegue con un arbitro che scontenta tutti: annulla un gol regolare alla Juve, non espelle De Ceglie già ammonito per una tranciata su Gilardino, nega uno o due rigori al Genoa, fate vobis. Per Rizzoli, in fondo, va bene così: 0-0 palla al centro, tutti a casa alè. Sull’imbrunire, dulcis in fundo, la Juventus entra in silenzio stampa, non rilascia dichiarazioni. Forse con l’intento di non polemizzare contro la classe arbitrale. Strategia elegante e signorile, ma molto tardiva.

Già alla prima giornata infatti a Mister Conte venne in testa un’idea meravigliosa. Dopo un bel Juve – Parma 4-1, decise di lamentarsi dell’arbitraggio chiedendo tutele, giusto per iniziare la stagione in relax.

Nel frattempo dopo 3 mesi e mezzo Ballardini, che continuiamo a ritenere un signore, è stato esonerato dal Cagliari. Ci sarebbe da meravigliarsi, ma a Mondonico, altro galantuomo, è andata anche peggio.

Voltiamo pagina, chiudiamo questa domenica penosa, in cui il Genoa con cuore, carattere e tre legni amici ha incassato un punto prezioso e utile.

Ci sarebbe quasi da ridere, non ci fosse da piangere.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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