Ballardini scelta giusta per la panchina. Le altre candidature? Errori

Pochi avrebbero scommesso su di un Ballardini così amato e voluto dalla piazza, quando i pareggi esterni di Brescia e Cesena (stagione 2010/2011) avevano indotto molti tifosi ed esperti a rievocare Gasperini e lamentarsi della noia di un certo modo di giocare (e di una certa classifica). Ballardini è invece senza dubbio l’allenatore giusto per […]


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Pochi avrebbero scommesso su di un Ballardini così amato e voluto dalla piazza, quando i pareggi esterni di Brescia e Cesena (stagione 2010/2011) avevano indotto molti tifosi ed esperti a rievocare Gasperini e lamentarsi della noia di un certo modo di giocare (e di una certa classifica).

Ballardini è invece senza dubbio l’allenatore giusto per il Genoa. Egli infatti non è solo un uomo sobrio, serio, educato e rispettoso, ma è anche un ottimo allenatore.

Il Mister di Ravenna ha soprattutto idee chiarissime e riesce sempre nell’impresa di mettere in campo le squadre al meglio. Balla ha la grande capacità di utilizzare gli uomini a secondo le proprie caratteristiche e quindi farli andare al massimo.

Basti pensare, giusto per portare alcuni facili esempi, al rendimento dei vari Boselli, Antonelli, Kaladze, Kucka, Flores, Palacio sotto la gestione del Balla.

La duttilità tattica di Ballardini ha costituito e costituirebbe un sicuro vantaggio competitivo in termini di punti e di classifica finale. Soprattutto per questo Genoa che propone, a ogni stagione, almeno 3 versioni: quella di inizio ritiro, quella di inizio campionato, quella post mercato di riparazione.

Non capiamo quindi perché Preziosi non si sia affrettato a proporre un contratto a lunga scadenza al tecnico della salvezza.

L’unica spiegazione che riusciamo a darci è che il Presidente tema che il forte legame che l’Allenatore è riuscito a creare con la piazza sia fattore di squilibrio nei rapporti interni alla società.

Tuttavia ripiegare su Sannino, che avevamo peraltro caldeggiato post-Ballardini 1, rischierebbe di essere un errore. Il fumantino tecnico campano dovrebbe comunque costruire un rapporto con la piazza che l’attuale tecnico già ha.

La scelta di Stramaccioni sarebbe invece assolutamente cervellotica. Il giovane romano ha, nonostante una rosa di campioni, relegato l’Inter a metà classifica. Rafa Benitez e Gasperini erano stati cacciati da Moratti per molto, ma molto, ma molto, ma molto meno.

Infine la richiamata dell’ex-doriano Delneri sarebbe una scelta “Genoanisticamente” suicida.

Siamo quindi fermamente convinti che Preziosi e il suo staff, puntando su Ballardini e sulla credibilità di cui gode , potremmo progettare e costruire un grande Genoa.

Federico Santini

federico.santini@yahoo.it

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