Quell’inizio campionato del 1957-58 peggiore dell’attuale

C’è stato nel passato in serie A un Genoa con un inizio di campionato peggiore dell’attuale. Correva la stagione 1957-58 e dopo appena 6 giornate la squadra aveva raccolto la miseria di 1 solo punto (!), frutto di un pari a Marassi col Bologna e cinque sconfitte contro Napoli, Juventus e Roma in trasferta, e […]


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C’è stato nel passato in serie A un Genoa con un inizio di campionato peggiore dell’attuale. Correva la stagione 1957-58 e dopo appena 6 giornate la squadra aveva raccolto la miseria di 1 solo punto (!), frutto di un pari a Marassi col Bologna e cinque sconfitte contro Napoli, Juventus e Roma in trasferta, e Padova (per 1-4) e Fiorentina al Ferraris. Analogie con  il presente : pesanti assenze  non per infortuni muscolari ma dovute ad un’epidemia scoppiata nell’autunno del 1957 nota col nome di “Asiatica”.

In conseguenza di essa, in occasione della partita contro il Bologna finita 0-0 erano stati messi in quarantena persino gli spogliatoi del Ferraris. La vestizione delle due squadre avvenne…nei rispettivi pullman. Errori arbitrali: nella gara interna con i viola (1-3 pro gigliati) l’arbitro Concetto Lo Bello annullò per fuorigioco due reti regolarissime al grifone rispettivamente sullo 0-0 e sull’1-1 (Frignani e Corso le vittime rossoblù). Era il Genoa di Abbadie, Barison, Frignani, che ruppe l’incantesimo proprio alla settima giornata vincendo il derby contro i cugini (il famoso 3-1 targato Abbadie), per poi ripiombare in una nuova crisi con successive sconfitte interne contro Alessandria e Atalanta. Comunque nonostante il pessimo inizio quella squadra si riprese e ottenne la salvezza grazie ad uno strepitoso girone di ritorno. Visto questo precedente ci sono mille ragioni per essere oggi ottimisti.

Marco Colla

Per gentile concessione dell’autore

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