Jurić, il Grande Fratello del mondo Genoa. Riecco Muñoz e Rincón

Al Pio fa ingresso la tecnologia in campo: a Jurić non scapperà più nulla

Il gruppo rossoblù (Pianetagenoa1893.net)

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Qualche tifoso doriano fugava il dubbio tra la sua presunta intelligenza e mediocrità urlando a squarciagola dall’uscita del casello. Pronta la risposta rossoblù. Iniziava con il sorriso l’ultimo allenamento a porte aperte del Genoa in vista del Cagliari: domani la squadra affinerà gli ultimi dettagli senza pubblico.

Fa il suo ingresso al Pio-Signorini di Pegli la tecnologia video anche sul campo centrale. Per volontà dell’allenatore è stata installata una telecamera con grand’angolo sul lato opposto degli spalti in cemento: Jurić diventa come il Grande Fratello del romanzo di Orwell. Non gli scapperà più nulla.

Oltre centocinquanta persone presenti per vedere due ore di esercitazioni. Per scaldarsi al meglio, la squadra è stata divisa in tre gruppi per il torello: due uomini al centro, la punizione dei piegamenti sulle braccia scoccava al ventesimo passaggio interrotto. Grande partecipazione dei ragazzi di Jurić con Perin su di giri.

Successivamente il mister di Spalato radunava tutti a centrocampo per due approfondimenti di matrice tattica. Una squadra difendeva passivamente mentre l’altra cercava di giocare il pallone come voleva Jurić: palleggio dei difensori, contromovimento dell’ala che appoggiava indietro, apertura laterale per l’altra ala che andava in sovrapposizione e infine al cross (quattro uomini dentro l’area di rigore). L’azione iniziava da sinistra e si concludeva al centro.

Stesso concetto – quello di muovere la palla veloce e meccanismi fluidi – per il resto delle esercitazioni: l’ala in contromovimento scaricava sul centrocampista centrale il quale aveva due opzioni, verticale sulla punta o apertura laterale. Da segnalare due pregevoli marcature del Cholito Simeone.

Poco dopo la quasi totalità dei calciatori finiva in palestra. Muñoz e Rincón, gli ultimi due infortunati, si fermavano con mister Jurić e il suo staff per completare l’allenamento con un percorso ad hoc: il Chiquito doveva respingere due palloni di testa, cambio di direzione e respinta di piede in area; il Generale, invece, era protagonista di un borseggiamento della palla con tiro (sempre molto preciso e potente).

Muñoz completamente recuperato, Rincón di nuovo al cento per cento.

Assenti Improta (diretto in Serie B) e il baby Zanimacchia.

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