A margine della riunione di Lega tenutasi lunedì a Milano, Enrico Preziosi aveva già fatto capire come sia il suo Genoa che la Juventus avrebbero voluto chiudere il prima possibile l’affare Perin. L’idea di formalizzare il tutto entro venerdì è sempre in voga, motivo per cui eventualmente solo alcuni dettagli potrebbero essere limati nel weekend facendo slittare la chiusura ufficiale a lunedì: ma si tratta di piccoli intoppi che non pregiudicano l’esito positivo della trattativa, come ad esempio l’inserimento di contropartite tecniche da girare ai rossoblù. Per questo, stamani, Tuttosport parla di un summit decisivo che anticiperà le visite mediche di Mattia Perin al J Medical.
Il principale degli intoppi è stato a lungo il divario tra i 20 milioni chiesti da Preziosi e i 10 proposti dal duo Marotta-Paratici. Dunque, dopo aver lavorato su più livelli (Sturaro, Mandragora, Kean) è stato deciso di comune accordo di percorrere un’altra strada: quella relativa ai bonus. Così come già avvenuto in occasione dei due centrocampisti, il Grifone otterrà una parte fissa (10 milioni) e una variabile al netto di prestazioni, presenze e determinati traguardi. Lunedì, in concomitanza con Italia-Olanda, Perin peraltro sarà a Torino e da lì potrebbe cominciare il prossimo capitolo della sua carriera, dove percepirà più del doppio dello stipendio attuale. E per Ballardini, alla ricerca di un portiere esperto da affiancare a Marchetti dopo aver bocciato Audero della Juventus, ora c’è la necessità di un nuovo estremo difensore: anche Lamanna pare infatti in bilico.