REPUBBLICA-IL LAVORO – Genoa-Venezia, processo bis: è battaglia sulle intercettazioni

Repubblica-Il lavoro tratta oggi della prima udienza per la ripresa del processo riguardante la presunta frode sportiva in Genoa-Venezia del 2005 dopo l’annullamento della precedente sentenza di appello disposta dalla Corte di Cassazione. Il procuratore generale Lenuzza ha chiesto la condanna del presidente Preziosi e degli atri imputati: il magistrato ha sostenuto la validità degli […]


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Repubblica-Il lavoro tratta oggi della prima udienza per la ripresa del processo riguardante la presunta frode sportiva in Genoa-Venezia del 2005 dopo l’annullamento della precedente sentenza di appello disposta dalla Corte di Cassazione. Il procuratore generale Lenuzza ha chiesto la condanna del presidente Preziosi e degli atri imputati: il magistrato ha sostenuto la validità degli interrogatori dei testimoni «stimolati e non determinati dalle intercettazioni» telefoniche che sono state dichiarate inammissibili dalla Suprema Corte. La difesa di Preziosi è passata al contrattacco: gli avvocati Mascia e Vernazza hanno affermato l’inutilizzabilità anche degli interrogatori. Il presidente avrebbe svolto “legittima difesa” davanti agli accordi che stavano prendendo Torino e Venezia ai danni dei rossoblù.

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