Preziosi lavora in sordina per un nuovo socio

Per Il Giornale del Piemonte e della Liguria il presidente avrebbe intenzione di far entrare un azionista al comando del Grifone: è un alternativa alla cessione dell'intero pacchetto azionario del Genoa

Enrico Preziosi (Foto Giuseppe Bellini/Getty Images)

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Non è chiaro oggi se Preziosi voglia vendere del tutto il Genoa, tagliando il cordone ombelicale con la società, oppure semplicemente agitare lo scettro di un progressivo disimpegno “limitandosi” a dare il benvenuto a nuovi capitali. Secondo Il Giornale del Piemonte e della Liguria in edicola stamattina, la linea scelta sarebbe la seconda: si starebbe infatti cercando un nuovo socio da far entrare nel grumolo maggioritario di quote per avere una maggior liquidità economica. Inizialmente Preziosi avrebbe preferito restare a capo del Grifone, ma vista la mancanza di piste serie ecco che anche una cessione in toto potrebbe esser valutata. In particolare viene vista con occhio critico la situazione relativa al famoso 25% che Preziosi regalò alla Fondazione salvo poi recentemente riappropriarsene: chiaro indizio che, se le cose dovessero farsi nebulose, allora si potrebbe pensare di cambiare del tutto la proprietà del club.

Tra le ipotesi maggiormente plausibili, quella relativa a Piersilvio Berlusconi è certamente la più suggestiva (il sostegno di Alberto Zangrillo, genoanissimo medico di famiglia, potrebbe in tal senso rivelarsi decisivo). Ma più in generale è un discorso strettamente connesso all’asset dell’intera Giochi Preziosi. Nel caso in cui la joint venture dovesse portare un centinaio stimato di milioni di euro, allora l’attuale presidente potrebbe restare in sella al Grifone. Sarebbe certamente più solido economicamente, e chissà che non possa offrire garanzie di livello.

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