Strano cosa il destino possa tenere in serbo per te. Guidare pullman tra le strade di Rosario in Argentina. Questo era il sogno da ragazzino di Nicolas Spolli. Ora però non guida corriere, ma la difesa del Genoa e lo fa da vero pilota esperto. Come si legge tra le rosee pagine de La Gazzetta dello Sport il difensore sudamericano, arrivato a Genova a costo zero e senza accendere troppo gli animi, è diventato un pilastro fondamentale della difesa rossoblù oltre che un vero e proprio talismano per i tifosi che ora non possono immaginare il reparto difensivo senza il numero 2 argentino. Con lui in campo il Vecchio Balordo è riuscito a conquistare ben undici punti i sette partite. Già Juric aveva capito il suo alto potenziale, schierandolo nelle varie amichevoli estive nel trio difensivo e mettendolo titolare nella sfida di Coppa Italia vinta contro il Cesena. Gara nella quale però il giocatore trentaquattrenne subì un nuovo, pesante infortunio che lo costrinse a stare ai box fino alla sfida del Ferraris contro la Lazio. Anche qui la sfortuna gli fu matrigna e lo costrinse a lasciare prematuramente il campo in seguito ad una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento del crociato anteriore e lesione del menisco. Il tecnico di Spalato poté quindi godere poco della sua esperienza e delle sue doti fisiche che lo rendono fondamentale nel gioco aereo e sui calci piazzati, ma con Ballardini la storia cambia. Nicolas ora sta bene fisicamente ed è diventato un titolare inamovibile del trio difensivo genoano. Con il tecnico ravennate l’argentino ha totalizzato sei presenze di fila (cosa che non gli accadeva da anni): tre vittorie, con Crotone, Hellas Verona e Benevento, due pareggi importantissimi con Roma e Fiorentina e un’unica sconfitta contro l’Atalanta di Gasperini. Si può dire che con questa avventura al Genoa Spolli abbia ritrovato una seconda giovinezza, diventando con Izzo e Zukanovic la triade perfetta per questo Grifone e per Ballardini.
