Meno quattro a Verona-Genoa, ennesima tappa fondamentale per la salvezza rossoblù. Herr Blessin dovrà dapprima pensare a come fermare Barak, il motorino della manovra offensiva gialloblù che innesca sapientemente Simeone, uno degli ex della gara. Portanova potrebbe essere il marcatore del giocatore ceco: irruenza, scatto e prestanza fisica possono essere un buon deterrente. Tornando a Simeone, potrebbe essere costruita una “gabbia” con la marcatura di Maksimovic e Bani: quest’ultimo è il probabile designato a sostituire lo squalificato Ostigard. C’è da fermare anche Veloso (altro ex genoano): se è in forma, potrebbe essere Ekuban (oppure Gudmundsson) il freno al regista avversario in fase difensiva. E a proposito di difesa, se Vasquez risentisse della fatica degli impegno col Messico c’è Criscito come possibile quarto di sinistra oppure potremmo vedere anche l’impiego del “jolly” Frendrup.
Passiamo alla fase offensiva: da tenere presente lo stato di forma dei nazionali al loro rientro. In attacco si può ipotizzare appunto Ekuban (oppure Gudmundsson) con Amiri e Portanova alle spalle di Destro: forse il tecnico tedesco potrebbe pensare all’impiego dal primo minuto del centravanti, anche perché sa segnare di piede e di testa (5 realizzati sugli otto messi a segno dal Grifone). L’alternativa resta Yeboah per cercare di ottenere il primo successo esterno della gestione Blessin: una vittoria che varrebbe oro e platino assieme in chiave permanenza in serie A.