Uno sguardo alla trentaduesima giornata di Serie A

Ben quattro anticipi caratterizzeranno la trentaduesima giornata di Serie A. Con ventuno punti in palio nessun obiettivo stagionale può dirsi acquisito, sia nei quartieri alti della classifica che nei suoi bassifondi.   Frosinone-Inter aprirà alle ore 15 il fine settimana di gare. Al Matusa si affrontano due squadre reduci da una pesante sconfitta: i gialloblù […]


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Ben quattro anticipi caratterizzeranno la trentaduesima giornata di Serie A. Con ventuno punti in palio nessun obiettivo stagionale può dirsi acquisito, sia nei quartieri alti della classifica che nei suoi bassifondi.  

Frosinone-Inter aprirà alle ore 15 il fine settimana di gare. Al Matusa si affrontano due squadre reduci da una pesante sconfitta: i gialloblù hanno perso 4-0 al Ferraris contro il Genoa e non avranno Dionisi (squalificato), mentre i nerazzurri di Mancini si sono fatti rimontare 1-2 dal Torino domenica scorsa.

Alle ore 18 ecco Chievo-Carpi e Sassuolo-Genoa. La squadra del quartiere di Verona è l’arbitro salvezza poiché in una settimana avrà affrontato il Palermo e, appunto, il Carpi: poche possibilità per gli emiliani di fare punti al Bentegodi.

Di tutt’altra aspettativa la partita del Mapei Stadium che promette spettacolo tra due squadre che, di base, giocano aperte. Il Sassuolo corre per l’Europa League, il Grifone invece vuole scalare e confermarsi nella parte sinistra della classifica. Di Francesco dovrà rinunciare a cinque calciatori, tra i quali il preziosissimo Missiroli: uomini contati in difesa anche se partiranno titolari i soli quattro noti, cioè Vrsaljko (ex rossoblù), Cannavaro, Acerbi e Peluso. Per Gasperini, come per ogni allenatore, l’abbondanza non è mai un problema: non è da escludere che, almeno inizialmente, il Genoa si schieri a quattro dietro per contrastare il tridente neroverde abbassando Fiamozzi e il rientrante Ansaldi al ruolo di terzino. Quasi sicuramente Matavz guiderà l’attacco genoano vincendo il ballottaggio con Pavoletti: non c’è bisogno di forzare il rientro del bomber livornese, la prossima sarà una settimana inglese con tre gare in sette giorni.

Milan-Juventus, il derby d’Italia, chiuderà il sabato calcistico. I rossoneri, reduci da un lungo ritiro punitivo, proveranno a fermare la Vecchia Signora che ha vinto venti delle ultime ventuno partite in campionato: Allegri non rischia Dybala per le stesse ragioni espresse per Pavoletti.

La domenica sarà varata dal derby toscano tra Empoli-Fiorentina: la squadra di Giampaolo non vince dal 10 gennaio, Paulo Sousa vuole dare una sterzata ai quattro pareggi nelle ultime cinque gare per arrivare al terzo posto. Alle ore 15 Napoli-Hellas Verona, con i partenopei che giocheranno sapendo il risultato della Juventus e orfani di Higuain e mister Sarri; Sampdoria-Udinese dirà se i friulani cacceranno nuovamente i blucerchiati nell’ingorgo retrocessione, poi Torino-Atalanta mette di fronte due squadre in netta ripresa. Il posticipo delle 20:45 è Palermo-Lazio, con il debutto di Simone Inzaghi sulla panchina biancoceleste.

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