Perché non provare il modulo 4-3-1-2 dal primo minuto contro la Spal sabato prossimo? Il Genoa non ha esterni d’attacco per un 4-3-3: lo spiegava domenica scorsa anche l’avvocato Claudio Strinati, una personalità tecnica importante del mondo rossoblù. Sarebbe una possibile soluzione per coprire la difesa (Sabelli-Bani-Dragusin-Vogliacco o Criscito), con un centrocampo consistente (Strootman-Badelj-Frendup: o al posto del croato uno Sturaro ritrovato): potrebbe anche trovare posto Jagiello, se occorresse un giocatore con un passo tra la mezzala e l’esterno.

Un solo trequartista sarebbe a sostegno delle due punte, con alcune combinazioni. Aramu dietro le punte dovrebbe poter esprimersi finalmente al meglio: l’alternativa è Gudmundsson se si vuole dare una ulteriore spinta offensiva al reparto avanzato. Ma c’è anche un’altra freccia all’arco di Gilardino: Dragus, arrivato nel mercato di gennaio. In attacco la coppia Coda-Puscas sembra essere quella che può dare maggiore affidamento. Altre possibilità: Coda-Gudmundsson, Puscas-Gudmundsson. Il Grifone sarebbe dunque più offensivo, ma non lascerebbe comunque troppi spazi agli avversari.
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