Thiago Motta: «L’esclusione di Schöne? Non devo dare segnali a nessuno»

Il tecnico del Genoa spiega in conferenza stampa: «Noi abbiamo una rosa ampia con giocatori di qualità e per stasera ho scelto i giocatori di cui avevo bisogno»

Thiago Motta Genoa
Thiago Motta (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Non devo dare segnali a nessuno. Noi abbiamo una rosa ampia con giocatori di qualità e per stasera ho scelto i giocatori di cui avevo bisogno». Thiago Motta nella conferenza stampa dopo Genoa-Ascoli spiega le sue motivazioni sull’esclusione di Lasse Schöne dalla partita odierna. «Non devo mandare segnali a nessuno. Schöne è un giocatore importante per noi ma ci sono altri esclusi. I più importanti sono quelli che sono scesi in campo, che sono venuti in panchina e chi è venuto in tribuna». Ecco tutta la conferenza stampa ripresa da Andrea Piras di Tuttomercatoweb.com.

SOFFERENZA – «Si soffre sempre. Nel calcio non è mai facile vincere. In un momento non facile siamo rimasti uniti, abbiamo dominato tutta la partita. Nel secondo tempo siamo stati più bravi ad attaccare e creare occasioni da gol ma per stasera va bene così».

MANCANZA FANTASIA – «Io ho visto, come detto prima, un primo tempo dove abbiamo dominato ma senza creare pericoli. Nel secondo tempo meglio. Possiamo fare meglio di quanto fatto stasera ma per ora va bene così. Ci sono tanti aspetti positivi e altri da migliorare».

DIFESA A TRE PER LECCE? – «Non è solo un passaggio. Alla fine giocare a quattro o a tre conta poco. Quello che conta sono altre cose».

SQUADRA POCO CATTIVA – «Ci sono dei momenti in cui dobbiamo rallentare il gioco perché non possiamo andare a mille tutta la partita. Dobbiamo rallentare e poi accelerare ma quando lo facciamo dobbiamo essere più cattivi perché abbiamo le condizioni per andare in area e fare gol».

PINAMONTI – «Sicuramente ma non solo per il gol. Ma lui, Favilli e Klimavicius come attaccanti devono uscire dalla marcatura del difensore e altri aspetti».

RECUPERO CRISCITO DOPO AUTOGOL – «Sicuramente tanto. La testa è importante nel calcio. Poi parliamo di un giocatore che ha fatto una grande carriera, è stato in Nazionale. E’ un giocatore da cui mi aspetto tantissimo e ci può dare tanto. Non dico che a Ferrara ha fatto la miglior partita ma una gara corretta dopo più di un mese in cui era infortunato».

ROVELLA E CLEONISE – «Sono contento per loro perché se lo meritano. A livello individuale Cleonise può fare meglio di quanto fatto stasera. Ha una forza, una qualità importante. Deve essere felice per l’esordio ma deve continuare a lavorare perché può migliorare tanto. Rovella sinceramente prima l’ho visto poco, ho preso informazioni sul ragazzo e lo abbiamo portato in allenamenti e si vede la qualità. Sono contento per lui ma devono continuare a lavorare perché hanno un presente importante ma un bel futuro davanti. Se un giovane è bravo poi gioca».

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