(S)Visti da lontano – Contro la Juve il Genoa dovrà sfoderare una gran prestazione come a San Siro

La squadra di Gilardino può provare a vincere per poi tirare il fiato durante la sosta del campionato

Federico Santini Genoa Preziosi

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Il Grifone perde inaspettatamente contro il Monza e manca l’occasione di assestarsi nel centro classifica, alle spalle di chi lotta per l’Europa.

La prestazione di Milano probabilmente aveva illuso tutti e si pensava di fare un sol boccone della squadra del grande ex Raffaele Palladino.

Poco male. Queste partite servono a crescere. Oggi Bologna, Monza e Torino, cioè le squadre di media classifica dello scorso campionato, hanno qualcosa in più del Genoa. L’obiettivo per l’anno prossimo deve essere quello di crescere e chiudere il gap con queste società, possibilmente superarle.

Ora sotto con il pranzo a Torino. Peccato che la trasferta sarà disertata, per giusti motivi peraltro, dalla tifoseria organizzata.

Il Genoa va sotto la Mole senza nulla da perdere. La Juventus è in crisi di risultati. La tradizione per i rossoblù è peggio che negativa, è disperata.

L’ultima vittoria risale al 1990-1991, quando un gol di Tomas Skuhravy e i miracoli di Braglia su Baggio valsero lo 0-1 esterno dell’Euro Genoa di Bagnoli. Da allora solo qualche pareggio, molte sconfitte e diverse polemiche arbitrali.

Il Genoa cerchi di replicare la prestazione di San Siro, senza prendersi troppo sul serio e provando a vincere. La classifica è ottima e la sosta consentirà di tirare il fiato e preparare l’ultima parte di campionato carichi e grintosi per chiudere il discorso salvezza.

Dietro corrono ma il Genoa può difendere la sua felice condizione di 12 esima forza del campionato e mina abbastanza vagante per le big.

 

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