(S)Visti da lontano – Al Genoa serve un esterno offensivo di qualità

Quando le squadre si difendono in 11 nella propria area è necessario avere seconde punte ed esterni talentuosi in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica

Federico Santini Genoa Preziosi

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Il Frosinone schiaccia sassi allunga in classifica, sale a 48 punti, e “vede” la promozione diretta. L’anno scorso la Cremonese seconda venne promossa con 69 punti. Ai Ciociari potrebbero bastare 22 punti da nelle prossime 16 partite per raggiungere l’obiettivo.
Il Genoa, dopo aver ritrovato solidità con Gilardino, è riuscito ad agganciare il secondo posto, nonostante il calendario dicesse Sud Tirol, Frosinone, Bari e Pisa, cioè 3 tra le prime 8 squadre dell’attuale classifica.
La convinzione è che il Grifone abbia la forza per andare in Serie A direttamente, ma servirebbe comprare un esterno di qualità e talento per variare la strategia offensiva. Quando le squadre si difendono in 11 nella propria area, così come ha fatto il Pisa sabato sera, che ad esempio su calci d’angolo D’Angelo schierava 9 calciatori nell’area piccola, è necessario avere seconde punte ed esterni talentuosi in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica dentro l’area di rigore, per liberare i movimenti del centravanti ed evitare di andare a sbattere contro un muro.
L’unico calciatore in grado di creare movimento sulle fasce è Sabelli, perché Hefti non ha mai convinto e Criscito non ha più l’età per fare la corsia laterale per 100 minuti.
Ora sotto con il Parma, che sta balbettando nonostante gli investimenti americani e un allenatore esperto e preparato come Pecchia. I Crociati viaggiano a metà classifica, ma in casa sono pericolosi, avendo già vinto ben sei partite.
I 777 non lascino nulla di intentato e inseriscano quei calciatori di qualità sugli esterni che consentano al Grifone di “spiegare le proprie ali”.

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