Statistiche sfavorevoli a Torino, ma il Grifone è pronto a sfatarle

La brutta prestazione di domenica scorsa contro la Roma (parliamo dei valori numerico/prestazionali) ha nuovamente sprofondato il Grifone nelle zone basse delle sei apposite classifiche redatte ogni fine gara dalla “Panini Digital” per conto della Lega di Serie A. Basti pensare che il possesso palla è stato pari al 36%, valore più basso di tutte […]


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La brutta prestazione di domenica scorsa contro la Roma (parliamo dei valori numerico/prestazionali) ha nuovamente sprofondato il Grifone nelle zone basse delle sei apposite classifiche redatte ogni fine gara dalla “Panini Digital” per conto della Lega di Serie A. Basti pensare che il possesso palla è stato pari al 36%, valore più basso di tutte le quindici gare passate in archivio. Sic transit gloria mundi: nonostante questo, il Vecchio Balordo veleggia ancora nella zona “dischi caldi”, in barba ai numeri ed ai soliti refrain complottistici.

Sulla carta la gara di domani contro il Toro è impari (come lo sono state tutte le gare sin qui affrontate): gli undici del genovese GIAMpiero Ventura surclassano in tutto e per tutto i colleghi di GIAN Piero Gasperini. Possesso palla? Sinora Toro 53%, Grifone 47% (pari a 26’19” medi contro 23’38”). Palle giocate 540,1 per i granata, ventisei e rotti in più dei rossoblù.

Sui passaggi riusciti i padroni di casa ascrivono un 67,7% a fronte del 59,3% degli ospiti che si sono dimostrati più pericolosi con un bel 43,3% contro il 41% tondo dei torinesi, peraltro nelle zone alte per quanto riguarda la percentuale di passaggi riusciti (67,7% che vale il settimo posto); il Genoa, in merito, è terzultimo con un 59,9%.

Gli altri valori in campo dicono Genoa 4,2 tiri dentro e Torino 4 (il Napoli è in testa con 7,5, l’Atalanta chiude con 2,6; tanto per dare dei parametri). La supremazia territoriale media vantata dal Torino è pari a 9’14”, quella del Genoa è di 8’57”. Insomma, a conti fatti il Torino è quasi sempre avanti, ma ben lungi dall’avvicinarsi alle squadre in testa (sempre nelle sei classifiche del torneo made by “Panini Digital”).

Nelle individualità, invece, sono più i giocatori in casacca a quarti a presenziare (assist vincenti, tiri e reti) tranne nella lista degli assist dove il Torino la fa da padrone con El Kaddouri (29), Darmian (16), Bruno Peres (14) e Juan Sanchez Mino (13). I Nostri rispondono con Perotti (16), Matri (15) ed Edenilson (12).

I numeri “reali” invece dicono che la società di via Arcivescovado è dietro di 12 punti rispetto al Genoa e che ha segnato la metà esatta dei gol, incassandone quattro in più dei rossoblù. E a proposito di reti, il “GIAM team” non ha mai segnato nell’ultimo quarto d’ora dei match mentre proprio nella “zona Cesarini” ha incassato la maggior parte dei gol (4) così come nel primo di quarti d’ora a disposizione.

Che il “GIAN team” possa intonare il suo peàna in vista – e nel corso – della prossima battaglia andando, come ha fatto sino a due domeniche fa, contro ogni logica delle medie “Panini Digital”.

Alfonso Magno

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