Serie B, la mappa delle avversarie del Genoa e le probabili formazioni tipo

I campetti delle altre diciannove squadre della cadetteria: pochissime praticano la difesa a tre


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Perugia Domenico Cantarini (Corriere dell’Umbria)

Serie B

Da tempo il Perugia ragiona “step by step”, la nuova stagione è ripartita con l’eredità da custodire dell’ottavo posto e l’obiettivo non può che essere replicare almeno quanto di buono fatto nell’ultima stagione, con il punto fermo però di una quota salvezza da raggiungere il prima possibile come prima tappa. Il club del presidente Santopadre ha scelto di proseguire su un solco già tracciato, sul piano tecnico, con l’arrivo di Castori, e anche la politica che fonde ambizioni e possibilità economiche non è mutata. Tanto più che in Serie B ai nastri di partenza sono in netta maggioranza le società che puntano al salto di categoria. Ma il Grifo è pronto a sgomitare fra le grandi. In attesa che si completi il puzzle di mercato, almeno con un secondo portiere, un difensore, un centrocampista e un centravanti, nel 3-5-2 di partenza che sta disegnando Castori ci sono al momento sette-undicesimi della squadra titolare della scorsa stagione. Confermato in blocco il trio difensivo composto da Sgarbi, Angella e Dell’Orco, fra i pali è arrivato Gori per raccogliere la pesante eredità di Chichizola. Sulla corsia di destra è stata inserita la consolidata esperienza di Casasola, sul fronte opposto c’è la conferma di Lisi: in regia l’altro nuovo innesto Vulic, con il talento di Iannoni e il confermato Kouan a completare il reparto. Davanti la coppia titolare è formata da Matos e Olivieri, anche se Melchiorri è stato il protagonista del precampionato.

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