Ranieri: «Genoa, signora squadra. Pavoletti è la Serie A del Cagliari»

Il tecnico romano: «Shomurodov, Mancosu e Lapadula sono pronti»

Ranieri Cagliari
Claudio Ranieri (foto di Cagliari Calcio)

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«Il Genoa è una signora squadra, dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa l’obiettivo. Con mister Gilardino giocano a memoria, l’anno scorso fu partita equilibrata». Claudio Ranieri anticipa la conferenza stampa in vista della sfida della Unipol Domus contro il Grifone: «Aspettiamo domenica per capire cos’è cambiato in noi. Siamo sempre stati consapevoli del nostro lavoro, i ragazzi hanno giocato un’ottima gara in Coppa Italia, spinti dal desiderio di portare a casa la partita».

Il tecnico del Cagliari indica la via: «Dobbiamo però prendere meno gol, a livello difensivo stiamo commettendo errori che non avevamo mai commesso la scorsa stagione. I ragazzi si sono preparati bene, mentalmente cercano di uscire dal campo non sconfitti: mi interessa che la squadra lotti fino all’ultimo secondo. Avrò bisogno di tutti, non ho mai abbandonato un giocatore a mia disposizione. Un giocatore può giocarle tutte, altri possono giocarne meno, ad un calciatore può bastare anche una sola gara per essere determinante. Ecco perché sto spingendo per esempio con Gaston Pereiro, che piano piano sta entrando nella mia mentalità».

Ranieri parla anche dei singoli: «A Udine, Petagna ha fatto una grande partita: tredici chilometri di corsa, non mi aspettavo giocasse a questo livello. Anche Shomurodov sta crescendo ed entrambi sono pronti a mettere tutta la loro qualità al servizio della squadra. Mancosu e Lapadula stanno bene, stiamo valutando le condizioni di Di Pardo. Nelle prime partite stagionali il Cagliari era Luvumbo-dipendente. Pavoletti? Per noi rappresenta la Serie A: ha esperienza, è un leader, trascina i compagni, è tra quei calciatori che fanno la differenza a partire dagli allenamenti. Makoumbou? Gli do tante indicazioni, lo vorrei perfetto. Viola ha presenza, personalità e qualità: un grande giocatore».

Claudio Ranieri ha ricevuto il Premio Davide Astori: «Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio: non me l’aspettavo, mi ha inorgoglito, mi rende molto felice. Ringrazio sin da ora la famiglia Astori».

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