Quo vadis Genoa? Inizia il mese della verità

Gioco, sì, ma anche risultati perché in un campionato livellato verso il basso un mini filotto positivo può far scalare la classifica

Genoa Bessa
Daniel Bessa e Juric (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Quo vadis Genoa? Dov’è diretto il Grifone? Il pareggio contro la Juventus ha inferto una sferzata di positività: ne aveva più bisogno l’ambiente che la classifica. Juric ha ottenuto una importante risposta dalla squadra, ma adesso che succederà al club più antico d’Italia? Il Genoa non deve accontentarsi di essere quasi a metà dei lavori con il principale obiettivo stagionale, la salvezza. Deve, invece, leggere i prossimi mesi di campionato e assestarsi con i risultati: solo così capiremo se i rossoblù meritano la parte sinistra di classifica. Per il momento il Grifo ha dato l’impressione di essere una squadra altalenante, poco equilibrata.

Juric ce la sta mettendo tutta. Si è inserito a meraviglia in un contesto lavorativo che conosce: i giocatori lo stanno seguendo e si fidano. La filosofia di calcio del croato può aiutare il Genoa. L’importante adesso sarà dare continuità anche ai risultati e non solo alle prestazioni. Quante volte, nei due precedenti mandati, Juric  affermava amaro in conferenza stampa: «Abbiamo giocato bene ma abbiamo perso, non posso rimproverare niente ai miei ragazzi…». Spesso la sua creatura subiva sconfitte pedestri, evitabili magari con un uomo in più a coprire. Gioco, sì, ma anche risultati perché in un campionato livellato verso il basso un mini filotto positivo può far scalare la classifica.

Che scelte farà mister Juric ora che all’orizzonte c’è un’altra squadra bianconera ma di pasta più morbida rispetto alla Juventus? Il tecnico del Grifo deve decidere se confermare l’undici che ha ben impressionato allo Stadium oppure rispolverare il triangolo magico d’attacco con Pandev dietro a Piatek e Kouamé. Questione di equilibrio con la “cerniera” di centrocampo, una vecchia storia insomma. La gara è da vincere perché, sulla carta, l’Udinese è l’avversario meno attrezzato (ma più assetato di punti) che i rossoblù affronteranno nel prossimo mese. Quo vadis Genoa?

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