Promossi & bocciati: Ok i giovani e Sculli, Pratto ci prova, Zè Love già  su Twitter

Lupatelli 6: ha due reti al passivo ma, in entrambe le occasioni, Maicon e Poli compiono delle autentiche magie. Per il resto, si fa trovare sempre presente sulle conclusioni interiste. Sampirisi 6.5: esordire a San Siro non è certo una cosa da tutti i giorni. Nonostante la comprensibile emozione, il giovane rossoblù compie un’ottima prestazione […]


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Lupatelli 6: ha due reti al passivo ma, in entrambe le occasioni, Maicon e Poli compiono delle autentiche magie. Per il resto, si fa trovare sempre presente sulle conclusioni interiste.

Sampirisi 6.5: esordire a San Siro non è certo una cosa da tutti i giorni. Nonostante la comprensibile emozione, il giovane rossoblù compie un’ottima prestazione che fa ben sperare per il futuro. Domenica sarà lui il titolare sulla corsia di destra?

Granqvist 6: non concede alcuno spazio a Castaignos e difende come meglio può sulle folate interiste.

Moretti 5.5: tiene testa all’attacco avversario, ma si nota meno rispetto al collega svedese.

Rossi sv: nemmeno il tempo di entrare in partita che la rigida temperatura di Milano gli gioca un brutto scherzo, costringendolo ad uscire per infortunio muscolare dopo soli 24′. ( 24‘ Constant 6: nonostante qualche minuto d’attesa per il suo ingresso, entra bene in partita e arriva anche una volta al tiro. Dopo soli 4′ nella ripresa, riceva una dura botta al ginocchio che lo costringe ad uscire: non è una serata fortunata per il Grifone. 48′ Marchiori 6: entra a freddo e, nonostante una piccola sbavatura iniziale, si cala immediatamente nella realtà dei professionisti con una prestazione incoraggiante.

Kucka 5: qualche cambio di fronte, qualche passaggio, ma nessuna giocata che faccia saltare dalla poltrona un solo tifoso genoano. Stando alle continue voci di mercato, sembrerebbe sempre più destinato ad approdare all’Inter. Forse, con la mente lo è già da qualche mese.

Seymour 6: la trottola uruguayana gira come un ossesso per tutto il centrocampo, manovrando il gioco rossoblù che, vuoi per mancanze di idee, vuoi per rassegnazione, non prende mai la via della verticalizzazioni. Fa quel che può.

Birsa 5.5: si nota per qualche movimento e, a giochi ormai conclusi, per il gol. Per la maggior parte dell’incontro è impalpabile. Oggetto misterioso.

Jorquera 5.5: questa volta el nino vertical si perde spesso tra le maglie nerazzurre, non trovando mai la via giusta per mettere in mostra le specialità della casa. Si vivacizza con l’ingresso di Sculli, ma è troppo tardi per cambiare le sorti dell’incontro.

Pratto 5: Se il pallone d’oro andasse al giocatore più volenteroso, Messi a quest’ora sarebbe rimasto a bocca asciutta. Ci prova, si muove e corre fino all’ultimo secondo ma è ormai chiaro che il campionato italiano non sia nelle sue corde. Per le sue caratteristiche, nel 4-3-3 di Marino sarebbe più adatto per il ruolo di esterno alto.

Zè Eduardo 4: quella di Zè Love (o Zè Twitter, che per dir si voglia),  è sembrata proprio l’ultima partita con la maglia del Grifone. Ininfluente nel gioco rossoblù e impalpabile in ogni tentativo offensivo, si è notato solamente per la leziosità mostrata in campo e per aver “twittato” subito dopo l’incontro. (68′ Sculli 6: il figliol prodigo rientra da dove aveva lasciato la sua famiglia. Un anno dopo, è sempre Inter-Genoa ed è sempre Sculli che, al ritorno in rossoblù, regala alla squadra quel pizzico di fantasia che ci voleva per rendersi pericolosi sotto porta.)

Daniele Zanardi

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