«Sorrentino? Ci interessa, ma prenderlo dipende dalle condizioni che il Chievo ci vuole imporre». Enrico Preziosi si dimostra molto pragmatico ai microfoni di Radio Radio. E prosegue: «Rubinho è un professionista che si rifiuta di prolungare, avrà le sue motivazioni, non ha chiesto niente di più». Ma il presidente del Genoa tocca nel suo colloquio con la radio romana tutti i temi principali di mercato, come Acquafresca all’Atalanta. «C’è un accordo che prevede che andrà a Bergamo – prosegue – per 1,5 milioni in prestito senza nessun tipo di pretese per il riscatto o comproprietà, l’accordo è stato fatto e voglio rispettarlo. Credo che stiano firmando i documenti con l’Inter». Ma Preziosi lamenta la durata eccessiva del calciomercato: «fino a fine agosto non è possibile, questa è un’altra anomalia, non può durare due mesi, direi tre settimana e basta».
Il presidente confessa qualche timore per rimpiazzare Thiago Motta e Milito, da poco passati all’Inter, poiché «Non sono facilmente sostituibili, sono fuoriclasse». Al contrario, è molto sicuro «per l’attacco della prossima stagione. A centrocampo abbiamo preso Kharja ma qualcosa manca, siamo più deboli rispetto all’anno scorso. Abbiamo speso 61 milioni contro i 53 incassati. Abbiamo speso molto ma abbiamo molti giovani sui quali possiamo pensare di fare cassa in futuro. Abbiamo risorse per poterci migliorare, vedremo se si presenteranno occasioni per farlo».
