PREZIOSI: «Non credo a un coinvolgimento di Criscito, Kaladze e Sculli»

«Sono abbastanza dispiaciuto come credo tutti quanti, soprattutto perché riguarda giocatori che io conosco e che hanno giocato per noi». Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, al suo ingresso in Lega Calcio ha parlato degli ultimi sviluppi dell’inchiesta dei pm di Cremoa sul calcioscommesse. Ecco quanto riportato da Calciomercato.com: «Si dice che siamo garantisti, vediamo, […]


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«Sono abbastanza dispiaciuto come credo tutti quanti, soprattutto perché riguarda giocatori che io conosco e che hanno giocato per noi». Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, al suo ingresso in Lega Calcio ha parlato degli ultimi sviluppi dell’inchiesta dei pm di Cremoa sul calcioscommesse. Ecco quanto riportato da Calciomercato.com: «Si dice che siamo garantisti, vediamo, facciamo lavorare la magistratura, faranno i processi e chi ha sbagliato pagherà. Noi d’altra parte non possiamo che essere dispiaciuti perché se pensiamo che giocatori, che prendono un sacco di soldi e scommettono… io non voglio credere che Criscito, Kaladze e Sculli… ho sentito di tutto. Io francamente rimango perplesso. Non ci credo». Riguardo a un eventuale contatto con Sculli, il presidente risponde: «No, perché dovrei parlare con Sculli, se mi chiamasse gli risponderei. Non ho motivo di sentirlo, cosa dovrei dirgli?». Preziosi risponde con toni piccati riguardo al coinvolgimento dell’allenatore della Juventus Antonio Conte: «Voi giornalisti vivete per fare polemica, è solo un nome è un avviso di garanzia, il che vuol dire che c’è una persona sottoposta a delle indagini. L’avviso di garanzia non è un reato…».

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