QUI PEGLI. «Ho creato la squadra più equilibrata della storia del Genoa. Credo che sia così poiché non ci sono differenze tra panchinari e titolari». Enrico Preziosi, arrivato a sorpresa a Villa Rostan, spiega ai giornalisti il mix che è riuscito a comporre nell’ultima campagna acquisti estiva. «Ho incassato per le cessioni circa 57 milioni – prosegue il presidente del Genoa – e il bilancio finale è in attivo per 24 milioni e 700mila euro». Riguardo al gran numero di giocatori rossoblù in giro per l’Italia, precisa: «Possediamo 24 giocatori in B e 17 in A che sono titolari oppure contitolari. Alcuni di questi giocheranno in futuro nel Genoa, mentre altri saranno ceduti».
Il numero uno rossoblù ha poi parlato della questione abbonamenti. «Sono molto dispiaciuto che possano calare da circa 19mila a 16mila. Capisco che se qualcuno decida di non abbonarsi in un periodo difficile come questo ne abbia tutte le ragioni: ma un calo così drastico è mortificante». Riguardo alla protesta della Tifoseria organizzata, Preziosi afferma: «Non la capisco, la squadra va sempre incitata».
Il presidente ha qualche “nostalgia” per la Sampdoria: «Mi manca per i 6 punti che conquistavamo. Scherzi a parte, auguro una pronta risalita in serie A».
Tra i temi trattati, c’è anche la questione del nuovo stadio. «Vedendo il nuovo stadio della Juventus mi sono emozionato: sono decisamente più avanti di noi. Mi piacerebbe un nuovo stadio che sia disponibile sette giorni su sette e non soltanto per le partite». Preziosi precisa però che «rispetto l’opinione dei tifosi genoani che vedono il Ferraris come la loro unica casa».
Alessandro Casu
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