Dopo la settimana nera che ha investito il calcio italiano con l’ennesimo scandalo, il presidente Enrico Preziosi è intervenuto a We Are Genoa, la trasmissione a tinte rossoblù di Telenord: “Sono stanco dei processi sui giornali, di chi scrive quando il calcio è fermo perché non ha materiale violando un decreto legge sulle intercettazioni: questi giornalisti sono impuniti e sto parlando di quotidiani sportivi come La Gazzetta dello Sport o politici-economici come il Corriere della Sera o il Sole 24ore. Una vergogna di un paese che ormai vale solo per le vacanze. Le regole non valgono per tutti, riconosco d’essere un personaggio scomodo perché non ho mai avuto amicizie politiche“.
“La nostra posizione è cristallina – prosegue il patron rossoblù – e lo dimostreremo nelle aule di tribunale: sono incazzato nero, la misura è colma perché noi imprenditori non abbiamo difese. Ho ricevuto un prestito di 15 mln in tre rate, tutto è scritto in un contratto da ventidue pagine: nel Genoa ho messo i soldi dal mio patrimonio che è dichiarato al Fisco. In quarant’anni da imprenditore non ho mai ricevuto una multa mentre nel calcio ho preso tante amarezze: è un duro colpo nei mie confronti, barcollo ma non mollo“.
Che rapporti ha avuto con Infront? “Abbiamo solo scontato dei crediti che il Genoa vantava. Come si fa a dire che un finanziamento sia illecito? Proprio non riesco a capirlo, so solo che il mio club non è un obiettivo. Mi dispiace essere sbattuto in prima pagina come un delinquente assieme a Lotito, quasi a dire che noi siamo i padroni delle votazioni nel calcio. C’è stata una guerra tra Sky e Mediaset, dalla Champions League ai pacchetti della Serie A: se ci sono stati dei comportamenti illeciti lo dirà la magistratura e l’Antitrust. Il prestito, in quanto tale, serve a risolvere un problema economico e chi mi fornisce questo aiuto lo posso solo ringraziare“.
Infine, la chiosa ferma di Preziosi: “Il calcio è sempre demonizzato ma tutti ci mangiano, non ci sono solo avventurieri o personaggi con il pelo sullo stomaco: è ora di dire basta all’accanimento contro il Genoa“.
