Metti una sera a cena che vengano a trovarti due amici, tra i tanti che affollano l’osteria. Due amici argentini non proprio qualsiasi. Uno è il Principe, l’altro è il Trenza. Al tavolo dell’Osteria Gigino erano seduti 492 gol in carriera, oltre a cinque campionati d’Argentina, uno italiano, una Champions League e una Libertadores. Una parte delle splendide carriere di Diego Milito e Rodrigo Palacio. A ospitarli è stato Fabrizio Bogo, ristoratore da oltre trent’anni al quale piace firmarsi “L’oste” con un’umiltà difficile da rintracciare nel mondo culinario. «Nei giorni scorsi sono venuti a trovarmi due grandi amici. Abbiamo passato due o tre ore a parlare dei bei tempi e di ricordi indelebili, tutti e tre siamo sempre in contatto anche se il Principe vive in Argentina, ma quando c’è la possibilità passa a mangiare i famosi “ravioli del principe”, mentre Rodri ogni tanto sbuca a sorpresa come qualche settimana fa per andare allo stadio per la prima in Serie A» scrive Bogo sui social.
Lo scatto e la sterzata non saranno più fulminante come un tempo così come la barba di Palacio inizia a imbiancare: sono i segni del tempo. Ma i tanti ricordi, appunto, sono indelebili e affissi sui muri della saletta vicino alle cucine che per chi la frequenta è ormai riconosciuta come la Sistina rossoblù: «Sono stati degli eroi nel Genoa – prosegue l’oste, grande tifoso del Grifone – poi anche in un’altra squadra a strisce verticali NeroAzzurre, ma l’amicizia resta sempre e con Diego Milito e Rodrigo Palacio siamo di famiglia!». Così tra un bicchiere di rosso e una fiorentina al sangue scorrono le immagini, i sorrisi e i brividi di un tempo che saranno condensate all’interno di una pellicola che presto sarà realtà. Da Buenos Aires a Genova, e ritorno: è sempre Genoa. Comunque e ovunque.