Marchese sul sito del Genoa: “Io, il Grifo e Sant’Agata”

Intervista a tutto campo di Giovanni Marchese sul sito ufficiale del Genoa. Il difensore ha parlato del suo rapporto con l’ambiente rossoblu e dell’impatto che i tifosi hanno sulle prestazioni della squadra: “Contro l’Inter è stata una giornata storica per noi e la tifoseria, dopo vent’anni il Genoa è riuscito a spuntarla. Cosa resta oltre […]


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Intervista a tutto campo di Giovanni Marchese sul sito ufficiale del Genoa. Il difensore ha parlato del suo rapporto con l’ambiente rossoblu e dell’impatto che i tifosi hanno sulle prestazioni della squadra: “Contro l’Inter è stata una giornata storica per noi e la tifoseria, dopo vent’anni il Genoa è riuscito a spuntarla. Cosa resta oltre alla prestazione e ai punti? Mi ha colpito l’incitamento, molto all’inglese, del pubblico su ogni palla contesa. E’ stata una roba da brividi lottare in quel clima, sono orgoglioso di aver vissuto emozioni così”. Marchese ha proseguito: “A fine partita è venuto il presidente a farci i complimenti. Eravamo su di giri, vederlo così felice è stata una gioia per tutti”. Il difensore successivamente ha guardato alla sfida di domenica contro la Fiorentina: “Adesso sotto per il posticipo con i Viola, grandissima squadra che fa del possesso palla e di un gioco spettacolare le sue credenziali. Con Juve e Roma è il team che esprime le qualità migliori. Senza gli infortuni di Gomez e di Rossi, forse avrebbe potuto aspirare a obiettivi superiori. Meglio se quei due lì non ci siano contro di noi, l’augurio è che si rimettano in fretta, sono un patrimonio di chi ama il calcio”.Marchese, siciliano doc, parla poi di Sant’Agata e della fiera che si svolgerà a Genova tra due settimane: “Ho saputo dai giornali della fiera a Marassi, che coincide con la data del derby. Non sta a me entrare nel merito di certi discorsi. Se penso alle celebrazioni in Sicilia, le collego ai tre giorni di festeggiamenti previsti. I fedeli vanno in giro vestiti di bianco per la processione, non dormono per notti e realizzano cere meravigliose in onore della santa”. Non manca un pensiero su Genova: “Io e mia moglie ci troviamo molto bene, questa è una città simile a Catania in vari aspetti. Abbiamo degli amici che ci invitano spesso. A cucina però, concedetemelo e dimenticatevelo, Sicilia batte Liguria dieci a zero”- scherza il difendore rossoblu

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