Maradona modello per Gudmundsson: «Non sono ai suoi livelli, ma non sono così male»

L'attaccante islandese a Sky Sport: «Al Genoa abbiamo grandi specialisti nel calciare i rigori e sia io che Mateo vorremmo entrambi calciare i rigori»

Gudmundsson con la maglia di Maradona (immagine da Sky Sport)

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«Sono un tifoso di calcio, amo questo sport, il calcio è stato il mio primo amore. Non ho mai visto Maradona giocare, non l’ho mai visto con i miei occhi, dal vivo». Albert Gudmundsson, ai microfoni di Sky Sport, ha raccontato la sua passione per il calcio e per il fuoriclasse argentino: durante l’intervista ha voluto girare per Genova con la maglia raffigurante el Pibe de Oro. E aggiunge ridendo: «Ma ho visto alcuni filmati, ed era un giocatore incredibile. Io non sono ai suoi livelli, ma non sono così male».

L’attaccante, che ha raggiunto la doppia cifra per le reti segnate per due stagioni consecutive, proprio oggi è tornato tra i convocati dell’Islanda per disputare i play off di Euro 2024. Non solo: tra due giorni giocherà contro la Juventus all’Allianz Stadium.

AUTOGRAFI E FOTO – «Vengo dall’Islanda, e lì si conoscono tutti. Quando si cammina per le strade islandesi, si saluta ogni persona perché o sono tuoi parenti o tuoi amici. Quindi quando cammino nel centro di Genova e le persone mi fermano e mi salutano, non mi infastidisce, anzi, è una cosa molto amichevole e carina. E ti dirò, c’è sempre stato molto rispetto anche da parte dei tifosi della Sampdoria».

JUVENTUS – «Mi vuoi mettere pressione? Nella nostra situazione dobbiamo ragionare da squadra, e penso che sia molto importante far risultato non tanto segnare. Se riesco a segnare per me è positivo solo per i bonus personali, nient’altro. I buoni risultati che abbiamo ottenuto contro le grandi squadre ci hanno dato fiducia. Ovviamente domenica non sarà semplice far risultato perché giochiamo contro un top club, ma noi entriamo in campo sempre per provare a far risultato e del nostro meglio. Abbiamo capito, come club, come squadra che abbiamo almeno una chance contro tutti in serie A».

Gudmundsson Genoa
Il rigore calciato da Gudmundsson a Reggio Emilia contro il Sassuolo (foto Genoa CFC Tanopress)

RIGORI – «Beh, sì. Al Genoa abbiamo grandi specialisti nel calciare i rigori e sia io che Mateo vorremmo entrambi calciare i rigori. Prima di ogni partita c’è sempre una lista con i rigoristi. E in questo caso il mio nome era quello sulla lista».

PRIMO DELLA LISTA – «Primo della lista e direi per tutti i possibili eventuali rigori della partita. Penso fosse chiaro, ovvio. Ma davvero comprendo Mateo, ha una gran voglia di fare bene. Lo dico perché questa è soltanto la verità. Per chi li calcerà in futuro dipende sempre dal mister: è lui che scrive la lista, sua l’ultima decisione. Io ho sbagliato per la prima volta, ma la cosa più importante è che sia riuscito comunque a segnare per il Genoa sulla respinta del portiere. Con quel gol ho raggiunto il record di Diego Milito, l’ultimo calciatore del Genoa ad andare in doppia cifra in due campionati consecutivi. Ed è sempre un piacere quando ti confrontano con un grande giocatore, un fantastico attaccante come era Milito».

KOOPMEINERS AVVERSARIO MA POSSIBILE COMPAGNO DI SQUADRA ALLA JUVE – «Nel calcio non si può mai dire mai. Ovviamente possono succedere moltissime cose. In realtà io non conosco il futuro di Koopmeiners e non so nemmeno quale sarà il mio. Vedremo. Ceramente sarebbe bello giocare di nuovo con Koop perché è un fantastico giocatore».

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