MALESANI: «Equilibrio e mobilità  contro il Chievo, non abbassiamo la guardia»

Il tecnico a Villa Rostan: "Il nostro obiettivo ora é cercare l'imbattibilità  e mantenere una buona posizione". Rossi e Merkel in ripresa e nella lista dei convocati per domenica


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QUI PEGLI. Reduce dalla vittoria contro il Catania che è valsa al Genoa il primato in classifica, Alberto Malesani è pronto a guidare la sua squadra contro il Chievo. Il tecnico ha aperto la conferenza stampa parlando delle attuali condizioni del Genoa: «Una squadra che ha fatto una partita come quella contro il Catania merita la conferma in blocco, valuterò ancora tra stasera e domani mattina». Poi si sofferma sui singoli giocatori: «Rossi sta meglio e lo portiamo via, anche Merkel è in pieno recupero; è un giocatore maturo nonostante la sua età ma so che per averlo in condizione dovrò aspettare la settimana prossima». Non fa misteri quindi sulla formazione: «Domani partiremo sicuramente con Palacio davanti: sono contento per lui perché sta disputando delle ottime partite e perchè è stato anche convocato in Nazionale, siamo orgogliosi di averlo tra le nostre fila e devo ancora decidere se affiancarlo a Caracciolo o a Pratto». Il mister è soddisfatto anche di Jorquiera, candidato a partire dal primo minuto contro il Chievo: «Anche lui è stato convocato in Nazionale e posso dire di avere una piccola parte di merito in quanto gli ho dato fiducia. Il resto l’ha fatto lui e soprattutto i suoi compagni». Riguardo alla preparazione di questi giorni Malesani ha affermato: «Quando si giocano tre partite in tre giorni è umano rilassarsi e distrarsi, l’importante è saper riprendere in mano l’aspetto mentale». Il mister ha poi preso in esame gli avversari: «Il Chievo è una squadra fisica, costruita bene, è una società modello che sceglie bene i suoi giocatori. E’ una squadra solo da applaudire». Il tecnico ha espresso inoltre giudizi su allenatore e giocatori: «Di Carlo grazie al Chievo è tornato Di Carlo e ora si sente maggiormente libero. In avanti mette Mandelli e Paloschi, giocatori a cui dobbiamo stare attenti. Ho visto Moscardelli, sta vivendo una seconda giovinezza». Impossibile per Malesani non ricordare i suoi trascorsi a Verona: «Il Chievo è stata una palestra di vita in cui ho passato il maggior tempo come allenatore, ci siamo dati tanto reciprocamente e lo vivo come una famiglia, anche se da piccolo tifavo Verona e Milan». Ma ora il presente del mister è il Genoa: «Domani dobbiamo essere concreti e usare le stesse armi degli avversari, umiltà, equilibrio e mobilità. Il nostro obiettivo ora é cercare l’imbattibilità e mantenere una buona posizione. Dobbiamo avere un buon andamento, senza alti e bassi e non dobbiamo abbassare la guardia». Così Malesani a proposito dell’inaspettato primato in classifica del Genoa: «Ho dei ragazzi fantastici che lavorano bene e quando si lavora bene arrivano i risultati. Abbiamo ricevuto tanti complimenti ma non bisogna rilassarsi e cercare di essere critici con noi stessi. Sicuramente la posizione alta ha dato spinta ed energia a tutto il gruppo». Compreso il presidente Preziosi: «Ci siamo sentiti dopo la partita ed era felice. Sono contento per lui perchè aiuta tanto e a Genova sta facendo cose strepitose». Malesani ha concluso con un commento sulle squadre italiane: «Complimenti al Siena e al suo allenatore Sannino: a cinquant’anni s’è sudato la panchina e ha passione e voglia di fare. Il Napoli l’hanno scorso è stato straordinario e ora è chiamato a confermarsi. Tuttavia non bisogna sottovalutare grandi squadre come Milan e Roma che ora hanno posizioni basse ma cresceranno subito in quanto possono contare su risorse superiori rispetto alle altre». Un ultima battuta riguardo il campionato in corso: «I campionati si fanno leggendo i bilanci, quello italiano é il più difficile perché si hanno poche certezze e se non si sta attenti si finisce per subire. Qui nessuno può permettersi di fare passeggiate».

Andrea Oliveri

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