Leopizzi: «Combine nel derby? Soltanto sensazioni»

Il capo ultrà del Genoa Massimo Leopizzi ha spiegato la sue versione dei fatti sul derby del maggio 2011 durante l’interrogatorio condotto dal procuratore di Cremona Roberto Di Martino. Secondo Repubblica.it le sue parole sulla presunta combine in Genoa-Sampdoria erano «solo la sensazione che hanno provato quel giorno 20 mila genovesi allo stadio». Riguardo all’incontro del 15 […]


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Il capo ultrà del Genoa Massimo Leopizzi ha spiegato la sue versione dei fatti sul derby del maggio 2011 durante l’interrogatorio condotto dal procuratore di Cremona Roberto Di Martino. Secondo Repubblica.it le sue parole sulla presunta combine in Genoa-Sampdoria erano «solo la sensazione che hanno provato quel giorno 20 mila genovesi allo stadio». Riguardo all’incontro del 15 maggio 2011 in un ristorante di Sturla con i giocatri Beppe Sculli (allora alla Lazio) e Domenico Criscito (che militava nel Genoa Leopizzi ha affermato che non era rivolto ad eventuali combine di partite: «Eravamo andati lì a fare il culo a Criscito, perché dopo il gol non aveva esultato e, alla fine della partita, non aveva festeggiato». Infine il capo ultrà ha detto che il messaggio sms, contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare, inviato a Sculli («con voi liberi di scappare, se potete») era semplicemente uno scherzo: non a caso vi erano stati apposti alla fine due simboli raffiguranti un sorriso.

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