Non v’è dubbio che le cose rossoblù stiano procedendo bene, a seguire i primi allenamenti, le prime sensazioni, le prime reazioni dei vecchi e dei nuovi, i grandi sogni di Vogliacco. Soprattutto si nota il “Gila” vigile che, sempre in un cauto silenzio, torna a guardare, a scrutare i suoi uomini e a cominciare a raccogliere indicazioni dagli allenamenti e dalla prima amichevole.
Ma a parte questi risvolti tecnico-psicologici, ci ha colpito una curiosa dichiarazione del Ceo Blazquez che amorevolmente segue accanto a Gilardino questo ritiro rossoblù.
Blazquez ha fatto capire che, al di là dell’entusiasmo che sta provando per la campagna abbonamenti, che al di là di ottime sensazioni sull’ambiente del Genoa che sta valutando ormai da due anni, ha in mente un qualcosa di più: e cioè l’integrazione tra il calcio e la città, tra mondo rossoblù e vita genovese legate soprattutto al mondo musicale che è quello che più si avvicina al fatto sportivo in quanto al numero di appassionati.
Sport e musica è un binomio suggestivo: sembra proprio che la dirigenza rossoblù tenda a far coniugare questi due grandi mondi fra di loro.
Non per niente Blazquez ha elogiato Bresh, che rappresenta colui che ha fatto scoprire quanto i tifosi genoani amino la musica. Una musica che dovrebbe accompagnare il campionato in sottofondo portafortuna.
Ma le idee di Blazquez, secondo noi, nascondono una visione anche un po’ più allargata: vale a dire un profondo interesse dei 777 Partners verso gli investimenti a Genova. I contatti col Sindaco Bucci, sempre molto sensibile quando intravede imprenditori interessati alla sua città, sono già avviati, il che fa pensare bene anche per il Genoa che, avendo proprietari interessati anche alla città, dimostrano di avere cura anche dello “spazio calcistico” colorato di rossoblù. Tutto questo, insomma, fa ritenere che l’avvio di questa attesa e stimolante stagione in serie A sarà senz’altro positivo.
GILARDINO – E veniamo a qualche considerazione tecnica legata al mercato. Stiamo seguendo tutte le voci, ma soprattutto seguiamo le poche parole che ogni tanto pronuncia il tecnico, che alla superficie sembra molto soddisfatto, ma sotto sotto sta pensando davvero a che squadra riuscirà a mettere insieme.
Ci ha colpito una sua dichiarazione: in sostanza spiegava che lui parla con tutti i dirigenti, da Zangrillo, a Rossi e, soprattutto, a Ottolini, ma chiarisce che le sue richieste sono chiare, la società le conosce e quindi sta lavorando in proposito. Segno, almeno così si percepisce, che tutto quello fatto finora è positivo, ma non basta davvero. Ci vuole altro.
Il tempo non manca, ma il continuo stillicidio di voci e controvoci non facilità la serenità. Soprattutto quella di Gilardino.
Vittorio Sirianni
