La festa del Genoa Club Rapallo: 55 anni di amore per il Grifone

Tra piatti squisiti, bandiere e maglie rossoblù, i grandi festeggiamenti per il sodalizio rossoblù del Levante

Genoa Club Rapallo
(foto di Genoa Club Rapallo)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Grande festa per celebrare i 55 anni del Genoa Club Rapallo. Davanti alla stazione, gran movimento di maglie rossoblù, di casacche legate al Grifone. Chi arrivava dai binari ferroviari si spaventava del gran movimento: era gente che credeva Rapallo città silenziosa. Ma gridavano i tifosi: «Rapallo è rossoblù e il nostro è un rumore d’amore».
Cinquantacinque anni, un percorso lungo e caratterizzato da momenti belli e meno belli, gioiosi e tormentati, com’è la storia del Genoa nato nel 1893 che ha segnato la storia del calcio italiano.
Il presidente del club Enrico Salis, tutto vestito di rossoblù, commosso (tanto da aver bagnato il microfono che stentava a farsi sentire) ha detto parole magiche, pronunciate con il cuore in mano. E’ un momento storico questo (tra l’altro era il giorno dopo lo strepitoso 4-1 con la Roma) – ha detto – per un club che è il secondo per iscritti nell’ambito dell’Associazione Club Genoani: confermato dal presidente Paolo Caricci, ottimo assaggiatore di focaccia al formaggio. E poteva mancare il professore Aldo Piccardo, presidente onorario? Non poteva: ha affermato di aver pianto al gol di Retegui e che crede al club e ai suoi iscritti perché la grande famiglia rossoblù è davvero una grande famiglia.
E fra un sorso di vinello e un pezzo di torta squisita si è visto anche l’ex assessore Maini, genoano doc, uomo politico che ha fatto la storia comunale della città.
E le donne? Monica Massa, Giuliana Barisone: il rossoblù è stato sempre il loro colore preferito nel look scelto negli atelier di lusso della costa tigullina.
I più anziani hanno ricordato quando 55 anni fa nasceva il Club, in quella piazza Canessa, dove primeggiava il papà di Aldo Piccardo che ha affidato al figlio l’eredità oltreché professionale, soprattutto quella genoana.
E non è mancato lo scrittore Fabrizio Calzia che ha presentato i suoi quattro libri, uno dei quali molto originale, racconta la vera storia di Spensley, l’uomo di “Campetto”, pieno di sterline.
I “cuculli”, la focaccia col formaggio, le grandi torte colorate di rossoblù, hanno portato la firma di Andrea e Laura, i due “maghi” della cucina che hanno promesso, nel caso Retegui si confermasse il bomber del campionato, che prepareranno un nuovo piatto: “I calamari rossoblù Retegui”.
Insomma Rapallo, per una sera, è stata conquistata da questo club che ha fissato la sua nuova sede proprio alla “Ciassetta” di Andrea.
Pare che ad ogni gol del Genoa, verrà fatto uno sconto sui piatti più prelibati preparati da Laura.
Grande entusiasmo con il presidente Salis che sembra, nella notte, abbia sognato di essere presidente fra altri 55 anni…solo un sogno?
Vittorio Sirianni

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.