IL PAGELLONE – Palladino inventa, Criscito concretizza, ma là  dietro le cose non funzionano

I due giocatori della nazionale permettono al Genoa di credere alla vittoria fino al 47', ma le amnesie difensive fanno sfuggire anche il pareggio


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LIVORNO

DE LUCIA 6: quando viene chiamato in causa si dimostra all’altezza della situazione.

DINIZ 6: soffre Palacio nel primo quarto d’ora e Palladino quando gravita nella propria zona ma nel complesso non demerita.

KNEZEVIC 6,5: Crespo e Floccari non lo impensieriscono più di tanto. Solo qualche sbavatura nel finale.

MIGLIONICO 6,5: provvidenziale su Palacio prima della sostituzione per infortunio.

(GALANTE 6): si arrangia non solo con le buone maniere e, pur con qualche affanno, fornisce un buon contributo alla causa.

(PERTICONE SV)

FILIPPINI 6: senza esclusione di colpi il duello con Sculli.

PULZETTI 7: gioca tra le linee creando diversi grattacapi alla difesa genoana. Regala la vittoria al Livorno a tempo quasi scaduto.

MOZART 6,5: alterna con maestria classe e corsa. Ad alti livelli per quarantacinque minuti, poi cala vistosamente.

(VITALE SV)

MORO 6: consapevole dei propri limiti, preferisce giocare facile senza avventurarsi in inutili rischi.

BERGVOLD 6: reclama un rigore nel primo tempo. Si mette in mostra soprattutto quando c’è da far ripartire l’azione.

CANDREVA 7: il primo gol nasce da una sua invenzione. La convocazione in nazionale dimostra di averlo caricato e, per un’ora abbondante, prende per mano la propria squadra.

LUCARELLI 7: attaccante pericolosissimo in ogni circostanza, fa del fisico la sua arma preferita. Da bomber di razza il gol che spezza l’equilibrio.

GENOA

AMELIA 5,5: esente da colpe sul primo gol, subisce la rete di Pulzetti sul palo di propria competenza.

BIAVA 6: è il difensore rossoblù che soffre di meno. Tempista e concentrato quando bisogna chiudere, non si fa pregare neppure in fase di impostazione.

MORETTI 5,5: troppo timido in diverse circostanze. Se Lucarelli si gira agevolmente in area, anche in occasione del gol dell’1-0, un po’ di colpa è la sua.

BOCCHETTI 5,5: non riesce ad opporsi a Candreva quando il talentuoso amaranto serve a Lucarelli il pallone del vantaggio; si prende qualche rischio inutile in zone del campo molto delicate.

ROSSI 6: meno travolgente del solito, svolge il proprio compitino senza brillare.

ZAPATER 6,5: in lenta ma costante crescita. Ma il Milanetto di questi tempi è un’altra cosa.

(MODESTO SV)

SCULLI 5,5: sta attraversando un periodo di appannamento. Nessuna fretta: il Genoa ed i genoani sono disposti ad aspettarlo.

CRISCITO 6,5: ricopre tre ruoli in novanta minuti, a dimostrazione della propria duttilità, e segna il gol del provvisorio pareggio.

MESTO 5,5: rimedia un’ingenua ammonizione per simulazione che lo costringerà a saltare il derby. Poco tonico, gioca con il freno a mano tirato.

CRESPO 5,5: avvio confortante ma sparisce troppo presto.

(FLOCCARI 6): uno scampolo di gara disputato con grande voglia.

PALACIO 6,5: ancora una volta uno dei migliori in campo. In almeno tre circostanze sfiora la rete ma è nel ruolo di assist-man che fa vedere le cose più belle.

(PALLADINO 7): entra e cambia la partita. Mette in mostra un repertorio completo che confonde i difensori del Livorno. Dribbla con facilità senza perdere mai il pallone.

Claudio Baffico 

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

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