Il miracolo di Gasp: senza Perotti il Genoa segna meno ma fa più punti

Il Genoa con il successo sull’Empoli si mette alle spalle un po’ di paura e soprattutto oltre a tenere a distanza Frosinone, Carpi e Verona, distanzia Palermo, Atalanta e Udinese con le quali ha pure gli scontri diretti favorevoli. Una boccata d’aria fresca per Gasperini che riesce a far quadrare i conti, malgrado un’emergenza offensiva […]


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Il Genoa con il successo sull’Empoli si mette alle spalle un po’ di paura e soprattutto oltre a tenere a distanza Frosinone, Carpi e Verona, distanzia Palermo, Atalanta e Udinese con le quali ha pure gli scontri diretti favorevoli. Una boccata d’aria fresca per Gasperini che riesce a far quadrare i conti, malgrado un’emergenza offensiva preoccupante. Partito Perotti e con Pavoletti ancora fuori per infortunio, forse rientrerà per il match clou col Frosinone, la squadra fatica a segnare. Nelle ultime 8 partite ha realizzato 5 reti: una di Suso con il Verona, una con Cerci col Milan, due con L’Udinese firmata da Cerci su rigore e da Laxalt, e ancora una con Rigoni contro l’Empoli. Il Gasp fa di necessità virtu’.

Il suo Genoa ha incassato solo sei gol e manda in rete i centrocampisti e gli esterni. Matavz infatti seppure molto generoso arrivava da sei mesi di inattività e gli stessi Suso e Cerci al Milan non hanno mai praticamente giocato. Va da se che questo azzardo societario ha messo in forte difficoltà la squadra che comunque sta tenendo il passo delle altre concorrenti per la salvezza che sul piano offensivo possono mettere in campo attualmente risorse maggiori di quelle del Grifone.

Un bomber come Pavoletti serviva eccome in queste gare vitali con Udinese, Chievo e Empoli eppure i punti sono arrivati comunque. Fortunatamente ha fatto in tempo a giocare con l’Atalanta, col Palermo e in casa con Lazio e Fiorentina. In totale nelle ultime dieci partite Burdisso e compagni hanno conquistato 15 punti, 9 senza Perotti, 6 punti nelle 4 in cui è mancato pure il capocannonniere. Numeri che devono far riflettere e che danno ulteriori meriti ad un allenatore che sta facendo le nozze con i fichi secchi.

Giovanni Porcella – Primocanale

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