Il Lille è avvisato: questa volta contro il Grifone sarà  durissima

La sconfitta patita due settimane fa in Francia è ormai un lontano ricordo. Questa sera in campo ci sarà  un altro Genoa


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Tutto in una notte, o meglio, in una serata. Il Genoa attende con ottimismo il Lille nel tentativo di tornare in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Impegno difficile ma tutt’altro che proibitivo e con presupposti ben diversi da quelli di due settimane fa, quando i rossoblù uscirono malconci dal “Metropole”. I ragazzi di Gasperini, infatti, sono in netta ripresa e, dopo la vittoria sulla Fiorentina ed il pareggio a Palermo, hanno ritrovato anche la fiducia di un tempo. Inoltre a spingere la squadra ci saranno oltre ventimila tifosi, da sempre la risorsa in più per superare anche gli ostacoli più delicati.

Una partita che i rossoblù attendono con trepidazione e che potrebbe rappresentare la svolta dell’avventura europea. Anche per questo motivo l’allenatore non si affiderà al turnover, come finora ci aveva abituati, per riproporre quasi interamente la formazione uscita imbattuta dal “Barbera” di Palermo.

Le uniche novità potrebbero essere costituite dal ritorno di Zapater dal primo minuto a far coppia con Milanetto (a fargli posto il greco Sokratis) e l’inserimento di Hernan Crespo nel ruolo di punta centrale (a rilevare Sergio Floccari).

L’emergenza non dà tregua ma i francesi non stanno meglio. Almeno tre i giocatori costrettia guardare la partita da semplici spettatori. Il più importante è senza dubbio il centrocampista Mavuba che, all’andata, disputò un secondo tempo ad altissimi livelli.

Il Genoa, che con tre vittorie nei restanti tre impegni avrebbe la certezza di superare il turno, guarderà con una certa attenzione anche alla gara di Praga, dove lo Slavia se la vedrà con il Valencia. All’andata terminò 1-1 ma gli spagnoli, se non riusciranno a conquistare la vittoria, vedrebbero complicarsi non poco il cammino, nonostante valori nettamente superiori a quelli delle rivali. La squadra della Repubblica Ceca, prossima avversaria del Grifone, appare invece ormai fuori dai giochi anche se la matematica le concede ancora qualche flebile speranza.

Claudio Baffico

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