Il campionato ai raggi X. Nona puntata: Perin-Lamanna portieri a confronto

Agilità sta a Perin come freddezza sta a Lamanna: due “numeri uno” a confronto. L’Eugenio capace di mandare in trance gli avversari che si presentano sul dischetto degli undici metri, come un boy scout che fa suo il motto evangelico «Estote parati». Due volte da subentrante e due rigori neutralizzati. Per informazioni dettagliate chiedere a […]


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Agilità sta a Perin come freddezza sta a Lamanna: due “numeri uno” a confronto. L’Eugenio capace di mandare in trance gli avversari che si presentano sul dischetto degli undici metri, come un boy scout che fa suo il motto evangelico «Estote parati». Due volte da subentrante e due rigori neutralizzati. Per informazioni dettagliate chiedere a Ljajic (Roma) ed a Tevez (Juventus). Il Mattia indietro di un passo dal suo rincalzo naturale: in questo caso rivolgersi ad Avelar (Cagliari).

“Solo” 47 i gol subiti: ottava difesa di un campionato che ha visto la Juventus in testa con 24 passivi ed il Parma fanalino di coda con 75 reti subite. Delle 47 reti prese dal Genoa, 38 sono state recuperate alle spalle del gigante di Latina, le restanti dalla porta difesa dall’uomo di ghiaccio di Como (che, detto per inciso, ha fatto anche parte dell’esercito di re Gasperini I).

Quasi di pari passo la media gol subiti da entrambi gli estremi difensori: 0,84 reti a partita Perin (32 le sue presenze), 0,89 quelle incassate da Lamanna (8 le apparizioni sul campo). Se il raffronto lo si fa sui minuti di presenza, il “gap” aumenta: un gol ogni 77,7 giri di lancette per Perin, uno ogni 75,4 minuti per Lamanna. Il Genoa, in generale, ha preso gol ogni 77,2 minuti.

Il portierone di origine lariana è, tra l’altro, l’unico uomo di re Gasperini II ad essere sempre stato convocato e a non aver abbandonato la truppa un attimo prima della consegna delle distinte all’arbitro. Perin, invece, ha saltato una gara per squalifica, tre per infortuni ed è stato sostituito al 52’ di Juventus-Genoa (sull’1-0) per l’acuirsi di un dolore alla spalla verosimilmente causato da un “mirato” colpo “involontario” ricevuto dall’esperto Chiellini.

Terzo portiere Daniele Sommariva, convocato trenta volte; quarto estremo difensore il “primavera” Armando Prisco: per lui dodici le chiamate a sedere in panchina.

Alfonso Magno

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