BEPPE NUTI (giornalista di Telenord)
«Inizio difficile, il Genoa non è stato baciato dalla fortuna»
«E’ un inizio molto, molto difficile per il Genoa, anche perché gioca tre partite fuori e due in casa. Ma non solo, perché le prime tre sono: Genoa-Fiorentina, piazzatasi all’ottavo posto e gioca bene in trasferta. Poi il Grifone giocherà a Roma contro la Lazio di Sarri che ha una delle linee mediane più forti del campionato e ha anche un attacco notevole: una squadra molto insidiosa e molto difficile. La terza gara sarà ancora in trasferta con il Torino di Juric: non sarà facile, anche perché storicamente il Genoa difficilmente ha brillato sotto la Mole. Inoltre le squadre di Juric sono fisiche e toste: non è facile giocare. Per non parlare poi della quarta gara che sarà al Ferraris contro il Napoli campione d’Italia: non ha più Kim, però avrà Osimhen e ha Garcia al posto di Spalletti. Bisognerà vedere se il tecnico francese avrà dato un gioco agli azzurri che l’anno scorso con Spalletti hanno giocato il più bel calcio d’Europa assieme al Manchester City. La quinta partita presenta il Lecce di D’Aversa, che ha sostituito Baroni, finalmente una squadra alla portata del Genoa. Prevedere come sarà questo primo mese del torneo per il Grifone è difficile dirlo: bisognerà vedere in quale stato si trovano gli avversari in quel momento, se sono imballate o meno. Però i nomi fanno paura: Fiorentina, Torino, Lazio, Napoli e Lecce in trasferta non è un inizio agevole di campionato. Si dice sempre la solita frase fatta: “prima o poi le incontri tutte”, ma sarebbe stato meglio affrontarle in modo alternato. D’accordo che il Genoa è una neopromossa, ma iniziare così un calendario asimmetrico, con la sequenza del girone di ritorno diversa da quello di andata, non mi sembra che il Grifone sia stato baciato dalla fortuna».
