Gli Invincibili, 15 ottobre 1922: vittoria esterna del Genoa sulla Cremonese dopo una gara molto combattuta

Le due squadre si sono affrontate per la prima volta in assoluto, dando vita a un incontro appassionante, in cui la formazione di casa ha giocato in maniera «garibaldina»


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Nella sua prima trasferta il Genoa riesce ad avere la meglio su unamCremonese generosissima e sfortunata
Cremona, 15 ottobre 1922 – La Cremonese e il Genoa si sono affrontati per la prima volta in assoluto, dando vita a un incontro appassionante, in cui la formazione di casa ha giocato in maniera «garibaldina» contro una squadra che, già superiore per valori tecnici, è stata avvantaggiata dall’infortunio occorso all’inizio della ripresa a Ercole Bodini I, la forte mezzala dei grigiorossi, che a causa della sua uscita dal campo hanno dovuto finire l’incontro in dieci.
Di fronte a un pubblico appassionato e civile, che ha occupato tutti i posti disponibili dello
stadio, le due squadre si sono «date battaglia» per tutta la durata della partita. Il Genoa ha avuto i suoi uomini più in forma nei rientranti Daniele «Ninì» Moruzzi e Luigi «Luigin» Burlando, nell’«eterno» Renzo «il figlio di Dio» De Vecchi (il capitano ha trasformato a metà della ripresa con freddezza il calcio di rigore che ha restituito – e questa volta in modo definitivo – il vantaggio agli ospiti) e nelle ali Ettore Neri (autore della prima rete) e Augusto Bergamino I (che ha colpito un palo nel finale). Nella Cremonese, che deve alle grandi parate del suo estremo difensore Luigi Antonio «Dario» Compiani la sconfitta «di misura», ha dimostrato di avere delle individualità interessanti come i fratelli Ravani (il maggiore, Ottorino, gioca a sinistra e il minore, Attilio, a destra nella linea dei terzini), l’ala destra Giovanni «Gino» Puerari III, il centravanti Italo «Gnarro» Defendi, autore di una splendida rete per le sue preparazione (dribbling a spese di Moruzzi e De Vecchi) e finalizzazione (gran tiro da una decina di metri, che non ha lasciato scampo a Giovanni «Ragno» De Prà), e la mezzala sinistra Bodini I.
Pur se ottenuta con il minimo scarto, la vittoria ottenuta a Cremona dal Genoa alla luce di
quanto si è visto durante i due tempi è senz’altro meritata, visto che gli ospiti hanno avuto un maggior numero di occasioni da rete rispetto agli avversari e hanno controllato la gara fuorché nei rari momenti in cui sono stati sorpresi da veloci ripartenze dei padroni di casa.
Oltre a quello sul campo dei grigiorossi l’incontro del Girone B della Lega del Nord che
suscitava maggior interesse era quello tra i rossoblù del Bologna e i lilla del Legnano, che, alla seconda trasferta consecutiva, non hanno confermato il netto successo (2-0) ottenuto domenica scorsa «all’ombra del Torrazzo», venendo travolti per 1-5 e perdendo contatto con la testa della classifica come accaduto anche alla Juventus, sorprendentemente tornata a Torino «a mani vuote» dalla trasferta in casa della Rivarolese, che si è meritatamente imposta per 2-0 sui bianconeri. In testa al Girone B dopo due giornate ci sono il Modena, vittorioso 3-2 a La Spezia e le due formazioni con maglie rossoblù (rispettivamente «a quarti» e «a striscioni») – Genoa e Bologna –, che sono attese domenica prossima dallo «scontro diretto» sul terreno dello stadio di Marassi.
Stefano Massa

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