Giovanni Porcella: “Ora si può stare col Gasp e con la Nord”

Siccome mi sono rotto di leggere un minuto dopo la fine della partita commenti sui social di genoani che se la prendevano con i tifosi della gradinata per la contestazione a Gasperini, il sottoscritto, che si è schierato pericolosamente col mister da sempre, ora dice basta. Possibile che in una domenica felice dopo una rimonta […]


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Siccome mi sono rotto di leggere un minuto dopo la fine della partita commenti sui social di genoani che se la prendevano con i tifosi della gradinata per la contestazione a Gasperini, il sottoscritto, che si è schierato pericolosamente col mister da sempre, ora dice basta. Possibile che in una domenica felice dopo una rimonta strepitosa quanto commovente sul Toro da 0-2 a 3-2 bisogna passare alla rappresaglia? Sì, si puo’ e si deve stare con Gasperini, ma non si puo’ sparare a zero su una Nord che è fondamentale. Durante una trasmissione post gara, mi ha fatto piacere ricevere una telefonata di un tifoso che si chiama Roberto il quale ha chiesto scusa a Gasperini dicendo che lui lo aveva contestato ma che era stato un errore per quanto la squadra sta facendo. Si fa così. Con un po’ di onestà e un briciolo di coraggio si puo’ scendere dall’albero sui ci si è ficcati e venire a miti consigli. Qui a salvezza praticamente raggiunta c’è da lavorare per il futuro che secondo me, non puo’ non prevedere la conferma di un tecnico che tira fuori il sangue dalle rape. Il Genoa senza attaccanti fa piu’ gol di prima e gioca al calcio. Per me è un miracolo e basta. Non credo che la rosa fosse da retrocessione e quindi certi risultati giustamente la società se li aspettava, ma dopo gennaio con l’infortunio serio a Pavoletti e la partenza di Perotti abbiamo rischiato forte. Ora si puo’ dire. L’allenatore è stato bravissimo a fare gruppo a tirare fuori delle idee a centellinare il recupero di giocatori arrivati da Milano e dall’estero come ferri vecchi e ha piazzato tanti, ma davvero tanti punti. Una scossa che ha dipeso pure dai giocatori, bravi a fare quadrato. E i tifosi a parte l’azzardato scivolone con l’Udinese ci sono sempre stati e meritano rispetto. Troppo facile dietro l’anonimato seminare zizzania, finitela, finiamola. Il prossimo anno si deve ripartire con Gasperini in panchina, non m’immagino nessun tecnico diverso e con una tifoseria serena e possibilmente unita. Il presidente Preziosi spieghi un po’ di cose e sottolineando che è dieci anni che tiene il Grifo in A assicuri il futuro economico altrimenti tra il riconoscimento generale passi la mano a patto che ci sia qualcuno disposto a buttarsi in questa piazza. E’ un sogno? Penso di no. Basta fare un po’ di autocritica e pensare al bene comune come recita lo striscione nella Nord: il nostro Genoa che con i granata è stato fiero così come mi auguro sia fino alal fine. Ancora un paio di sforzi e il risultato lo si porterà a casa per ripartire senza sindrome di Tafazzi.

Giovanni Porcella – GrifHouse/Primocanale

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