Gilardino: «Roma e Udinese ravvicinate? Faremo una rotazione di alcuni giocatori»

«Dobbiamo valutare Ekuban che oggi ha avuto un problemino, Vogliacco mi auguro di averlo la prossima settimana»

Gilardino Genoa
Mister Alberto Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

«Assolutamente. Soprattutto nella partita di domani. Valutazioni e sensazioni nelle due partite in particolare nella rotazione di alcuni giocatori. Però dobbiamo pensare alla partita di domani». Con due gare ravvicinate in quattro giorni, Roma e Udinese, Alberto Gilardino ha annunciato in conferenza stampa il turnover. Ecco tutti i temi affrontati nel corso del colloquio con i giornalisti, ripreso da TMW.

CALO DI TENSIONE NEI FINALI – «Penso alle ultime due sfida dove abbiamo fatto una grandissima partita in casa col Napoli Nell’arco dei 95′ qualcosa puoi concedere contro una squadra simile. A Lecce sappiamo che si doveva fare meglio in termini di valutazioni in campo con qualche episodio sfavorevole. Non abbiamo però mollato di un centimetro. Va riconosciuto che la squadra è viva e ai ragazzi ho detto che ho visto che la squadra sta bene e vuole lottare e giocare nella partita».

INFORTUNI – «Dobbiamo valutare Ekuban che oggi ha avuto un problemino, Vogliacco mi auguro di averlo la prossima settimana» ammette mister Gilardino.

PROBLEMI IN ATTACCO – «Non sono preoccupato perché si lavora con i ragazzi perché si vuole cercare di cambiare alcune situazioni tattiche. Vedo l’intensità negli allenamenti. La prestazione e i punti sono una necessità non devono diventare un’ossessione ma noi li dobbiamo andare a prendere attraverso le prestazioni che la squadra ha saputo sempre fare».

ROMA – «Una squadra forte, per quanto riguarda la forza fisica. Può tornare Pellegrini, si affideranno a Dybala e Lukaku, Mourinho ha due esterni di gamba e struttura fisica ma anche giocatori dietro che alzano i centimetri. Una squadra molto concreta e difficile da incontrare sotto il punto di vista fisico ma noi abbiamo cercato di portare delle soluzioni per cercare di proporre nella metà campo avversaria».

DIFFICOLTA’ – «Se si parla di Torino e Lecce, in base alle situazioni vissute in entrambe le partite. É normale che siamo stati poco pericolosi. Col Napoli abbiamo creato tanto, quindi ci sono aspetti positivi non solo a Lecce».

GILARDINO E IL MOMENTO DIFFICILE – «Sono molto cosciente di quello che sto facendo. Non posso rimpiangermi nulla perchè lavoro 24 ore su 24, vedo i ragazzi quotidianamente. A volte si sbaglia, a volte si fanno cose corrette ma sono molto lucido e sono molto cosciente di questo momento. Come ho detto all’inizio, il nostro percorso passa anche da momenti di difficoltà che vanno superati, bisogna mettersi l’impermeabile. Quando piove bisogna mettersi la corazza vincente che ti permette di andare avanti. Quando uno lavora e cerca di trovare soluzioni per la squadra, deve andare avanti per la sua strada. La squadra è viva e vogliosa di fare questa partita, sa la squadra che andremo ad affrontare, le difficoltà ma sa anche cosa vogliamo fare».

CONDIZIONI DI HAPS – «Sta decisamente meglio rispetto a quando arrivato, è in netta crescita».

GUDMUNDSSON E LA FASE DIFENSIVA – «Un giocatore come lui, così come tanti altri, deve fare la fase difensiva. É normale che la volontà sia avvicinare un giocatore al nostro attaccante ma io devo basarmi sull’equilibrio della mia squadra, di un blocco compatto che sappia sacrificarsi e sono valutazioni che sto facendo» spiega Gilardino.

TIRI IN PORTA: POCHI? – «In Serie B il dominio del gioco era dentro la gara. In Serie A non hai un dominio nella metà campo avversaria come in B. Siamo anche la squadra che difende meglio nella sua metà campo. Devo trovare il giusto equilibrio, c’è la volontà di essere più concreto, di avere maggiore verticalità anche se è una squadra che negli interpreti ama palleggiare».

BADELJ E STROOTMAN – «Sono due giocatori di grande esperienza che ti danno i tempi della partita. Sanno verticalizzare e palleggiare e da parte di tutti ci deve essere un lavoro corale perchè tutti facciano nel modo giusto. Contro il Napoli è stata una delle partite migliori che la squadra ha fatto. La volontà è cercare di proporre contro la grandi squadre».

DOPPIO IMPEGNO DOMANI E DOMENICA – «Giovedì-domenica è abbastanza impensabile recuperare e giocare dopo due giorni perchè venerdì devi già preparare la partita di domenica. Dentro l’allenamento ho continuato a dire ai ragazzi di tenersi pronti perchè domani o domenica possono esserci delle novità in campo» chiosa Gilardino.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.