GILARDINO: «Ringrazio i tifosi che ci hanno spinto verso la vittoria contro il Parma»

L'attaccante ribadisce che vuol restare al Genoa: «L'ho detto anche a fine partita l'altra sera. Io mi sento bene e voglio far bene con questa maglia e basta»


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«I nostri tifosi sono straordinari, hanno trascinato me e la squadra alla vittoria contro il Parma». Alberto Gilardino, attorniato da numerosi tifosi stamane nei locali del Genoa Museum and Store, ringrazia così tutto il Popolo genoano per il successo di mercoledì scorso che ha rilanciato il Grifone. Il bagno di folla è il giusto riconoscimento dopo aver contribuito alla vittoria. «Ci tenevo moltissimo a vincere quella partita – prosegue l’attaccante rossoblu – poiché per noi contava tanto per fare un passo in avanti». Poco prima è stato intervistato da “Sfide”, il programma cult di Rai 3, per i duelli tra Italia e Germania al mondiali: Gila ha parlato della semifinale in cui gli azzurri trionfarono in casa dei tedeschi nel 2006.

Ecco tutte le sue dichiarazioni riprese da Primocanale.

RECORD RETI DI TESTA – «E’ una bellissima soddisfazione e un grande orgoglio, anche perché ci sono stati tanti attaccanti fortissimi di testa come Bierhoff, Serena e Marco Van Basten che ha segnato gol grandissimi con la maglia del Milan». 

LA SQUADRA – «E’ un Genoa che assolutamente deve crescere ed è cresciuto l’altra sera contro il Parma sotto il profilo della determinazione e dell’intensità. Dobbiamo ancora migliorare poiché in alcuni momenti della partita a volte sbagliamo un po’. C’è grande voglia di seguire il mister, di voler lavorare e di fare ancora meglio di quanto stiamo facendo. 

RIGORI – «E’ stata una giornata da annullare per quanto riguarda i rigori però meno male che ho segnato dopo. Non ho calciato bene il penalty, però se ci sarà un’altra occasione mi ripresenterò e cercherò di fare gol. Avevo una carica forte dopo il rigore sbagliato: ci tenevo a fare gol. Mi è arrivata una gran palla di Biondini e sono riuscito ad anticipare sul primo palo, a schiacciarla nel modo giusto e a segnare»

EVOLUZIONE DAI MONDIALI 2006 – «Sotto il profilo della crescita a livello mentale e fisico, anche perché a 31 anni un giocatore è completo, sto molto bene e mi trovo anche molto bene con i compagni e alla squadra. Voglio dare una mano non solo con i gol, ma anche con le prestazioni»

LAZIO – La Lazio ha conquistato un punto importante a Milan giocando anche un buon calcio. Sappiamo però che non è nel suo periodo migliore. Cercheremo di impostare a Roma una gara sotto il profilo dell’intensità e dovremo andare a mille all’ora per metterli in difficoltà: vogliamo tornare a Genova con punti in tasca».

OBIETTIVI – «Dobbiamo continuare a lavorare ogni giorno per migliorare. Abbiamo una rosa con singoli di grande qualità e il mister ha disposizione diverse scelte per ogni reparto».

GILA GIOCATORE MODERNO – «Sono migliorato sicuramente in tanti aspetti. Non gioco più soltanto dentro l’area: un giocatore non deve smettere mai di imparare e vista la mia giovane età (NDR: sorride) posso fare ancora grandi cose». 

FUTURO – «L’ho detto anche a fine partita l’altra sera. Finché si parla di noi giocatori tutto va bene. Io mi sento bene e voglio far bene con questa maglia e basta».

FETFATZIDIS – «E’ un giocatore molto giovane, di grande prospettiva e di qualità. Sicuramente mi piace giocare con giocatori rapidi e veloci che possono saltare l’uomo come Fetfa, Santana, Stoian, Centurion. E’ una fortuna averli».

LODI – «Si sta allenando sempre, non ha mai smesso di essere un professionista. Sta cercando di fare il massimo, sia in campo sia nel gruppo. E’ un giocatore importante per noi e può dare grandissima qualità».

IL GOL PIU’ IMPORTANTE  «Credo il gol con il Chievo e quello dell’altra sera sono anche esteticamente belli. Sono stati due bei gesti atletici».

LA CAPOLISTA – «La Roma sta facendo grandissime cose con 10 vittorie consecutive. Si sa che quando si parte in questo modo e c’è un grande entusiasmo tutto è più facile. Però raggiungere 10 vittorie consecutive non è da tutti i giorni. Totti è un grandissimo campione: dovrà decidere Prandelli da qui a giugno (NDR: la sua convocazione)».

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