Gilardino: «Pari giusto, difficoltà affrontate da squadra vera»

Il mister: «Dragusin è un calciatore europeo, ci sono pochi difensori come lui»

Gilardino Genoa
Mister Alberto Gilardino (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Finale di partita ancora una volta amaro per il Genoa che al Dall’Ara gioca bene per oltre 80′ ma spreca al secondo dei sette minuti di recupero: «Siamo consapevoli dei gol subiti in extremis, la situazione è difficile da allenare: stasera è stato più un premio per il Bologna che un nostro demerito. Faccio i complimenti alla mia squadra perché abbiamo trascorso un po’ di giorni complicati a causa di un virus che ha messo fuori causa cinque giocatori, chi ha giocato stasera ha fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nella ripresa meglio il Bologna: alla fine, il pareggio è giusto e sono contento. L’importante è dare continuità ai risultati». É l’analisi di Alberto Gilardino al termine dell’1-1 di Bologna.

«Vogliacco ha fatto bene, come chi ha lottato per 97′ fino alla fine: abbiamo affrontato le difficoltà da squadra vera. Messias è talmente applicato che, se sta bene, può giocare ovunque: si è comportato bene, anche Malinovskyi. In alcuni momenti potevamo gestire meglio le ripartenze, ma abbiamo chiuso in crescendo con la traversa di Gudmundsson» aggiunge il tecnico del Genoa.

«Sono felice dei progressi di Gudmundsson, Frendrup e anche Dragusin da quando ho preso in mano la squadra: vuol dire che il lavoro paga. I ragazzi mi hanno dato disponibilità e ciò dà margine per migliorare. Radu è cresciuto in consapevolezza, sa coprire grande spazio alle sue spalle: è un calciatore “europeo”, trovo normale che ci siano tante voci di mercato, ci sono pochi difensori come lui» chiosa mister Gilardino, ripreso da Dazn.

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