Gilardino in vista del Cittadella: «Domani con autostima ed entusiasmo»

Il tecnico rossoblù: «I veneti sono una realtà di questa categoria ma domani giocheremo quasi in casa»

Gilardino
Alberto Gilardino in conferenza a Pegli (Genoa Channel)

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Il tecnico del Genoa Alberto Gilardino ha presentato nella consueta conferenza stampa della vigilia la partita in programma domani allo stadio Tombolato di Cittadella contro la compagine locale. «Credo che la partita di domani comprenda due parole molto chiare e due parole chiave: autostima ed entusiasmo – ha detto, come riportato dai microfoni di Tmw – Autostima che questa squadra ha sempre dimostrato di avere, autostima nel gruppo, nelle proprie capacità e grandissima fiducia in quello che riesce a trasmettere. La seconda è l’entusiasmo che siamo stati bravi a crearlo e trasportarlo. Il Cittadella negli ultimi sei anni ha fatto una finale playoff, una semifinale ed un quarto di playoff. Non è una matricola che si affaccia a questa categoria ma conosce benissimo questo campionato. So e sappiamo tutti l’importanza della gara e l’approccio alla partita in un ambiente particolare dove noi giocheremo quasi in casa perché abbiamo un popolo che ci segue e ci trascina in casa e fuori. Ci saranno più partite all’interno della gara».

L’allenatore rossoblù è concentrato sulla sfida di domani e non pensa per adesso a raggiungere il Frosinone: «Siamo ancora un po’ distanti dalla vetta. Valuto partita dopo partita e a quello che ci dice la quotidianità è la partita di domani. Bisogna essere focalizzati dentro la gara. E’ normale che passano le partite e i punti pesano ma questa squadra ha sempre dimostrato un grande valore non solo tecnico ma umano per approcciarsi a questo tipo di partite. Per domani sono fiducioso e confido in questa squadra».

Gilardino si è addentrato anche su questioni tecniche: «Il ritorno di Vogliacco potrebbe riportare Criscito più avanti. Come linea centrale Martinez e Vogliacco ci danno situazioni e garanzie. Per Sturaro vedremo: è già da un paio di giorni che si allena con la squadra, è una risorsa ottima. Gudmunsson e Coda col Perugia non sono andati in gol perché hanno svolto un gran lavoro per la squadra. La richiesta per un attaccante è la ricerca del gol, ma è anche nella loro testa ed è la loro volontà. Mi auguro che già da domani possa essere una partita importante per loro».

Sui tifosi: «Li chiamo popolo per l’affetto che ci danno e sentiamo nei loro confronti. Qui sono passati tanti allenatori che hanno fatto qualcosa di importante per questa società. Per me è sempre un sogno potermi sedere in panchina e allenare questa squadra e vedere uno spettacolo del genere in casa e fuori».

Sullo spogliatoio, così mister Gilardino: «Mi ha fatto molto piacere che Strootman mi abbia definito “unico”: è gratificante. E’ ancora più gratificante vedere quello che fanno in campo e quello che un allenatore riesce a trasmettere loro in campo. Strootman come tutti si è messo a disposizione fin da subito, sia sotto l’aspetto tattico e umano per riuscire a costruire qualcosa di forte. Con me c’è comunicazione e confronto. Essere diretti è stata una cosa importante, sia nel bene e anche quando ho dovuto dire qualche cosa che qualcuno avrebbe potuto prenderla un po’ male. Ci sono stati pochi di questi momenti ma ho avuto un rapporto diretto con loro. Bisogna continuare così. E’ fondamentale avere autostima ed entusiasmo che ci deve accompagnare da qui alla fine».

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