A testa alta alla Scala del Calcio: è il titolo che si merita il Genoa dopo aver messo in crisi l’Inter andando vicino al pareggio. Così mister Alberto Gilardino dopo la sconfitta contro la capolista: «Ci siamo fatti trovare impreparati sul loro primo gol, i nerazzurri sanno anche ripartire in contropiede. Nel secondo tempo c’era la volontà di andarla a riprendere, ci ho provato con quattro attaccanti. Dispiace per alcuni episodi particolari, ma dopo il 2-0 non ci siamo slegati senza uscire dalla partita: durante l’intervallo ho motivato i ragazzi dicendo loro che bastava un gol per riaprire la partita. Rispetto al girone d’andata siamo maturati e abbiamo maggiore consapevolezza. I nostri tifosi sono incredibili, la passione c’è sempre stata ma quest’anno c’è un legame ancora più forte: ci hanno trascinato».
Il tecnico del Genoa su Retegui: «A inizio partita dovevo avere equilibrio e Mateo era un po’ isolato, poi con un uomo più vicino è stato più libero di agire in area di rigore. Ha margini di miglioramento, penso proprio che possa fare l’attaccante della Nazionale».
«Mi piace interpretare il 3-5-2 con coraggio, le mezz’ali del Genoa sono state Messias in partenza e Gudmundsson nella ripresa, poi abbiamo lavorato bene in ampiezza e cercando delle trame di passaggio dentro al campo» conclude mister Gilardino, ripreso da Dazn.