Gilardino: «I nostri tifosi ci stanno dando una grandissima mano»

Il tecnico: «Il Perugia è squadra viva ma noi siamo stati molto bravi oggi perché abbiamo avuto equilibrio e pazienza»

Gilardino Genoa
Gilardino (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Domande a trecentosessanta gradi, quelle poste ad Alberto Gilardino dai colleghi cronisti nella sala stampa del “Luigi Ferraris” al termine di Genoa-Perugia 2-0. Così si è espresso il mister dei rossoblù: «Sapevo che ogni partita è una storia a sé. I punti pesano per ogni squadra e infatti s’è visto nella prima mezzora. Il Perugia è squadra viva ma noi siamo stati molto bravi oggi perché abbiamo avuto equilibrio e pazienza. Siamo riusciti a trovare i nostri giocatori con più qualità; nel secondo tempo potevamo aumentare il bottino. Merito dei ragazzi e della consapevolezza che hanno avuto da subito; reazione fondamentale».

Gli viene chiesto un parere su Domenico Criscito: «Mimmo in quel ruolo fa la differenza. È normale fare valutazioni per situazioni tecnico-tattiche che ha ogni partita. Lui può giocare lì o da “quinto”».

Così Gilardino, invece, su Frendrup e gli altri: «Oggi ha giocato esterno ed ha fatto bene come tutti. Hanno tutti corso e proposto quando c’era da proporre. La volontà è quella e il lavoro quotidiano è quello. Sia Sabelli che Frendrup hanno lavorato bene sulle corsie. Bani è rientrato da un infortunio; Dragusin aveva i crampi, così come Badelj. Si sono messi tutti a disposizione della squadra. Sapevamo che sarebbe potuta diventare una partita sporca. Abbiamo avuto pazienza sapendo giocare come sappiamo, un plauso ai ragazzi e a quello che hanno fatto. Bani è un giocatore importante e dà sicurezza. Coda ha avuto buone occasioni e ha disputato un’ottima partita. Dragusin ha coperto la profondità negli attacchi del Perugia e non era semplice perché con queste aperture bisognava scappare molto. Rischiavamo di allungarci e perdere le seconde palle ed invece abbiamo fatto bene».

Il vantaggio sulla terza in classifica, il Bari, è ora a più 6 punti. I sonni sono ora tranquilli? «No. Sogni tranquilli non ne dormo e mi auguro di farlo a fine campionato. C’è da pensare al Cittadella che è la partita più importante. Il campionato dice questo. Gara aperta sia per chi si deve salvare sia per chi deve vincere. Dobbiamo mantenere l’attenzione altissima e lavorare».

Stadio di casa sempre pieno, mister Gilardino spiega: «La squadra si sente al sicuro, qua dentro. C’è un clima incredibile. I nostri tifosi ci stanno dando una grandissima mano. Merito dei ragazzi che li trascinano e loro che trascinano noi. È sempre uno spettacolo quando si entra dentro. Il pubblico deve essere fondamentale sia in casa che fuori. Se ci fosse la possibilità di riempire gli stadi (in trasferta, nda) verrebbero molti più tifosi. Ora però è importante riposare e pensare alla gara col Cittadella. Abbiamo una settimana per preparare la gara».

Sulla homepage di Pianetagenoa1893.net è presente il video con un estratto delle dichiarazioni di Gilardino 

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