Non nasconde la felicità il mister genoano incalzato dalle domande di tecnici e giornalisti presenti in studio a Sky Sport. La prima domanda coinvolge Alberto Gilardino al quale viene chiesto se gli piacerebbe giocare in un attacco formato da Gudmundsson, Coda e Puskas, peraltro tutti giocatori messi in campo soprattutto nel secondo tempo: «Lascio spazio a loro – ribatte il mister rossoblù – che sono più giovani e stanno bene fisicamente; io non ce la farei più, a giocare. Sono esausto ma contento e felice perché conoscevamo le insidie che potevano esserci in questo campo, contro questa squadra. Oggi vincere qua è un dato di fatto. Vincere una partita del genere, contro una squadra del genere… abbiamo dato un segnale importante soprattutto a noi stessi. Lo volevamo fortemente. Veramente bravi i ragazzi per come hanno improntato la partita fin dai primi venti-venticinque minuti, quando gli avversari sono venuti forte ad aggredirci. Però abbiamo tenuto botta, abbiamo saputo alleggerire le loro pressioni, lavorando bene negli spazi. Siamo stati poi bravi, anche grazie alla superiorità numerica, a creare i presupposti per andare a vincerla».
Poi si passa alla vittoria odierna che avvicina alla Serie A. Viene fatto notare che mai nel Genoa, dal dopoguerra, un allenatore è riuscito a riportare la squadra in massima serie dopo solo un campionato, così come negli ultimi tre anni nessuna squadra è riuscita a tornare subito in Serie A, traguardo che ormai si avvicina. Questo il pensiero di Gilardino: «È un nostro obiettivo, dei ragazzi, della squadra, mio, dello staff, della società, della nostra gente, dei nostri tifosi che oggi erano veramente in tanti e ci danno grandissimo affetto. La mia volontà personale è quella di pensare ad una partita alla volta ed è così dall’8 dicembre sino ad oggi e sarà così sino all’ultima partita di campionato perché così ci si mantiene lucidi e focalizzati sull’obiettivo, quindi gara dopo gara, e questo è quello che cerco di trasmettere ai ragazzi. È una vittoria importante, da squadra vera, da squadra forte. Oggi mi sono veramente piaciuti».
A due punti dal Frosinone. Ad Alberto Gilardino viene chiesto se è ora importante vincere il campionato: «Non rispondo. Lo sapete che a queste domande non rispondo. Adesso debbo andare a fare una grande partita a Bolzano. L’obiettivo è quello».
