Genoa e Como furono protagonisti nell’estate 2003 di un intenso via-vai di calciatori sull’asse ligure lombardo.
Dopo l’acquisto della società rossoblù da parte di Enrico Preziosi (in uscita invece dall’impegno col club lariano che portò dalla C1 alla A), molti elementi approdarono in rossoblù.
In quella sessione furono addirittura cinque i giocatori arrivati sotto la Lanterna agli ordini del nuovo tecnico Roberto Donadoni: il terzino Daniele Gregori, il centrocampista Marco Rossi e gli attaccanti Sasa Bjelanovic, Nicola Caccia e Roberto Colacone.
Al Como, in cambio, furono ceduti Rossini, Ghirardello, De Francesco e Bressan, con l’aggiunta a gennaio di Gregori (cavallo di ritorno) e Colasante.
Col senno di poi sarebbe stato Marco Rossi l’uomo copertina. Senza nulla togliere in quella stagione a Bjelanovic (12 gol stagionali) e Caccia (elemento importante tra campo e spogliatoio, anche nel terribile anno in Serie C1), lo stesso Rossi ha poi legato in maniera importante il suo nome alla maglia rossobù del club più antico d’Italia.
L’attuale dirigente del Grifone vanta 298 presenze e 32 gol, avendo vissuto i momenti più difficili fino all’apice della partecipazione all’Europa League.
A Como invece andò malissimo l’esperienza di Marco Rossi, che finì anche nel mirino della contestazione da parte della tifoseria lariana. Il passaggio al Genoa è stata una manna dal cielo per tutti.
Genoa-Como, e quell’esodo di calciatori nella stagione 2003/2004
Intrecci di mercato mai attivi come in quel periodo, alcuni fecero la fortuna del club più antico d'Italia: uno su tutti, Marco Rossi