Genoa, da Ballardini a Piatek: gli errori pesano

Piatek ha segnato un gol in meno (13) di quelli realizzati da tutta la squadra nel girone di ritorno (14)

Piatek Ballardini Genoa
(foto di Genoa CFC Tanopress)

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Gli errori pesano sulla schiena del Grifone. Taluni, come le frettolose scelte riguardo Ballardini e Piatek, sono un incubo che riecheggia ogni notte. Eppure non c’è verso di dimenticarli, soprattutto dopo una partita andata storta o un gol sbagliato. Dai sospiri per amore verso un allenatore ben voluto dalla maggioranza bulgara dei genoani e verso un attaccante da sogno, fino ai sospiri nostalgici. I peggiori perché non aiutano a crescere e costruire il domani. Il cambiamento del Genoa tra ottobre e gennaio ha annichilito in un colpo tifoseria e squadra, mai più tornati gli stessi per alterne motivazioni.

Prandelli deve centrare la salvezza in tali condizioni. Senza Piatek, che tra l’altro si è goduto poco e male complice i ronzii di mercato, e senza la parte calda del pubblico rossoblù nel clou della stagione, almeno fino a una settimana fa. Sicuramente esistono contesti lavorativi più sereni e altrettanto sicuramente Prandelli, riflettendo sul “sì” al Grifone a dicembre, non s’immaginava simili difficoltà. Non a caso il tecnico del Genoa ha più volte chiesto positività a una piazza in subbuglio a tal punto da non godersi a pieno la vittoria con la Juventus e la crescita smisurata di Romero. Gli innumerevoli errori della società hanno aumentato la preoccupazione ai bilanci tra i tifosi e un pericoloso senso di futuro incerto che soffoca il presente.

Già, gli errori. Quelli che commette ogni dirigente, allenatore e calciatore del pianeta. Anche se quelli di Preziosi sembrano sempre più smaccati degli altri colleghi. Forse perché i recenti, dalla licenza Uefa a Piatek, erano insanabili o non sono stati sanati nel modo opportuno. Ad esempio, bastava un attaccante esperto della Serie A – un vero n.9 – per segnare qualche gol in più dei quattordici del girone di ritorno (Piatek, da solo, ne ha fatti tredici in diciannove partite). Gli errori pesano sulla schiena del Grifone.

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